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Domenica scorsa

L’irresistibile fascino delle "rosse": in città la sfilata delle Ferrari

I bolidi della scuderia di Maranello in parata

C’è poco da fare. Anche i più indifferenti quando vedono una rossa Ferrari  scintillante non possono fare a meno di  ammirarla. Quindi l’esposizione di ben sedici di quegli esemplari in piazza Castello, domenica mattina, si è rivelata davvero irresistibile e seduttiva per i tanti casalesi ancora in città. Il merito è stato della seconda edizione di “Casale si colora di rosso” organizzata dalla Scuderia Ferrari Club cittadina.

«Il successo dello scorso anno  ha rimesso in moto la voglia di riportare i bolidi di Maranello  a Casale»  ha commentato il presidente Gian Mario Caligaris che, con soci attivi Salvatore Strano, Felice Sassone e  Antonio Pinoli, costituisce il direttivo del Club. Era presente anche l’alessandrino Franco Giuliani, delegato regionale Scuderia Ferrari Club Piemonte e  presidente del Club di Alessandria. Per Giuliani il gruppo casalese, ultimo formatosi nella Regione, ben rappresenta la ripartenza dello spirito Ferrari dopo il periodo di forzata riduzione dell’attività dovuta alla pandemia. 

«E’ quindi grande soddisfazione che apriamo le porte ai simpatizzanti, agli amici e ai tifosi che hanno in comune l’interesse per la rossa - ha detto - la  condivisione della passione per il rombo del motore e per  le vittorie dell’orgoglio italiano che vanta il maggior numero di più grandi vincitori ed è l’unico ad avere raggiunto il migliaio di gran premi costituisce infatti  lo scopo del Club». Per  farne parte non è ovviamente necessario essere possessori di una vera Ferrari. Basta  l’iscrizione all’Associazione che a Casale ha sede presso il Circolo Lavoratori Ronzonesi, Via XX Settembre 113.  Raggruppa tifosi anche il Ferrari Club  di Mirabello che con la sua  ventennale attività  è il più antico del Piemonte e animerà il prossimo evento il 18 settembre. 

I modelli storici alla sfilata

Il presidente Franco Giuliani è stato molto utile, inoltre, per conosce più nel dettaglio alcune delle vetture partecipanti alla manifestazione. Tra queste la Ferrari 430 Spider, la prima con il motore a catena anziché a cinghia; poi la storica Ferrari California, una due posti più altri due molto piccoli, la Ferrari 308 GTB del 1988 un esemplare della quale è stata utilizzata nella serie di telefilm polizieschi statunitensi di  Magnum P.I. ; la  355 Berlinetta,  la prima con il cambio al volante, la 360 Moderna Gt, unico esemplare stradale con la struttura protettiva per il pilota (roll-bar), cioè allestita da pista ma utilizzabile su strada. Infine la 430 spider, cabrio Berlinetta. 

È stato ospite anche quest’anno Luca Demarchi, trentacinque anni, di Trino, pilota Ferrari, istruttore e coach di altri piloti per il miglioramento delle loro prestazioni. Sempre disponibile a firmare autografi e a stringere mani di ammiratori ha raccontato  un po’ della sua storia alla conduzione delle macchine da corsa. “È un percorso duro perchè senza regole – ha detto -  e molto costoso, a partire dal karting  da cui ho iniziato la mia carriera automobilistica”.

Demarchi ha frequentato infatti le piste di go kart a Viverone, Nizza e Ottobiano (PV) e poi, invogliato dai primi positivi risultati, ha cercato di trasformare la sua naturale passione per le competizioni  in una professione, piuttosto che farla restare  un hobby. La conoscenza di alcuni sponsor  gli ha permesso di lavorare  quattro anni in Spagna con la Seat con la quale  ha vinto numerosi  titoli, passando poi per un anno in Inghilterra e successivamente in Italia con la Lamborghini.  Dal 2019 è nella Ferrari e in tempi attuali  partecipa alla Ultimate Cup Series con la Ferrari 488 GT3. È primo a pari merito in campionato e spera nelle prossime gare. 

A Casale Monferrato la manifestazione si è conclusa intorno a mezzogiorno con la  parata delle macchine per le vie principali del centro storico. Breve visita di cortesia dei ferraristi  per un aperitivo alla Cantina Sociale di Rosignano Monferrato  e poi pranzo  al Ristorante del Castello di Cereseto.


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