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In Piemonte

Contagi Covid: un aumento dopo settimane di calo

I casi medi giornalieri sono 1.021

«I valori del Piemonte, con un’incidenza di 167.3 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 6-12 giugno), a fronte del valore nazionale di 252.2 si confermano tra i più bassi in Italia insieme alla Provincia autonoma di Trento. L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 13 giugno si attesta al 3,5% (il valore nazionale è al 6,6%) e quella delle terapie intensive all’ 1,3% (il valore nazionale è 1,9%), mentre la positività dei tamponi è al 6,3%».

È il report della Regione Piemonte sui contagi: «Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campini prelevati il 6 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo ed Alessandria hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron2, mentre in quello di Novara è risultata dominante la sottovariante Omicron BA.2.24. Non si rilevano tracce di Omicron 3 mentre si evidenzia in piccola percentuale una presenza di Omicron 4 nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo e Novara. Per quanto riguarda Omicron 5 continua ad essere presente nei 4 depuratori la stessa mutazione specifica ed univoca già rilevata la scorsa settimana. Nelle prossime settimane verrà monitorato l’evolversi della situazione».

In Piemonte nel periodo dal 6 al 12 giugno i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.021: «Suddivisi per province: Alessandria 75, Asti 29, Biella 45, Cuneo 108, Novara 76, Vercelli 38, VCO 40, Torino città 212, Torino area metropolitana 363. In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 7.149 (+1.331 rispetto alla settimana precedente). Questa la suddivisione per province: Alessandria 526 (+59 ), Asti 205 (-48), Biella 314 (-48), Cuneo 757 (+61), Novara 531 (+160), Vercelli 263 (+32), VCO 277 (+ 119), Torino città 1481 (+227), Torino area metropolitana 2542 (+586)».

Nella settimana dal 6 al 12 giugno «l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 167.3, rialzo (+22,8%) rispetto ai 136.2 della settimana precedente (30 maggio- 5 giugno). Dal confronto tra la settimana 6-12 giugno e quella 23-30 maggio emerge un dato sostanzialmente in linea, come numero di casi. Pertanto è prematuro, sulla base dei dati attuali, ipotizzare che si tratti di un'inversione di tendenza rispetto al calo generalizzato che era in atto da molte settimane». Ecco in sintesi i risultati:

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 150.8 (+ 23.9%).

Nella fascia 25-44 anni è 207.2 (+ 30.6%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 196 (+ 26,9%).

Nella fascia 60-69 anni è 181.6 (+22,4%).

Tra i 70-79 anni è 156.2 (+3,2%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 115.3 (+29,4%).

In età scolastica, «nel periodo dal 6 al 12 giugno, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un aumento in tutte le fasce di età, tranne quella 6-10 anni».

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 114.3 (+ 14,3%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 58.5 (+43,7%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 72.2 (-8,5%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 111.5 ( +0,7%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 126.3 (+ 30,3%).