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Confindustria
Coronavirus: Ravanelli, no al blocco totale delle aziende, danni irreparabili
«Le nostre aziende stanno già applicando con assoluto rigore e responsabilità le misure indicate dal Governo»
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«Il Piemonte si unisce ai timori espressi da Confindustria per la proposta avanzata dalla Regione Lombardia di rendere ancora più stringenti i provvedimenti per contenere il contagio».
Sulla questione interviene Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte: «Ipotizzare il fermo totale delle attività produttive e della circolazione delle merci è l’extrema ratio. La nostra speranza è che non si arrivi a questo perché si genererebbe una spirale che ci porterebbe a perdere clienti all’estero, posti di lavoro e possibilità di ripresa».
«Le nostre aziende stanno già applicando con assoluto rigore e responsabilità le misure indicate dal Governo, che sono equilibrate e consentono di salvaguardare la salute dei lavoratori e al tempo stesso di preservare la nostra capacità produttiva, in attesa di poter tornare a pieno regime. Il rispetto delle norme di comportamento – da parte di lavoratori e cittadini – è l’unica via che può portarci fuori da questa emergenza. È possibile ipotizzare l’applicazione di misure ancora più restrittive nelle imprese, ma occorre evitare in ogni modo lo stop del sistema produttivo del Paese».
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