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Turismo
Una “flower farm” e le oche nel bel verde di Rosignano
A Cascina San Marco con Anastasia Florea e Alessandro Verna

La cosa che ci ha incuriosito di più? Le tre oche Margot, Nasturzio e Broccolo che zampettano indisturbate nel bellissimo e curatissimo parco di Cascina San Marco a Rosignano Monferrato. Animali che diventano simbolo di un progetto di accoglienza e ospitalità, sulla collina di Rosignano Monferrato, sviluppato da due giovani che hanno unito le loro forze (anche come coppia nella vita), Anastasia Florea e Alessandro Verna.
Con loro, sul finire dell’estate, degustando un calice di vino a bordo piscina (una esperienza da fare), abbiamo parlato di turismo in Monferrato, ma anche della loro idea di “experience”. «La storia del bed & breakfast ha avuto inizio nel 2019, abbiamo scoperto che questo territorio si può valorizzare e il periodo del Covid ci ha dato una grossa mano nel far crescere questo nostro progetto. Non ci fermiamo qui. Abbiamo sentito la necessità di riscoprire quello che si ha senza andare altrove!», hanno esordito i due giovani “padroni di casa”.
«Un progetto in corso di aggiornamento perché stiamo per avviare anche una Florea Flower Farm, con fiori recisi: si tratta naturalmente di fiori locali, spettinati e felici, mentre Alessandro ha sempre gestito la parte di B&B. Poi ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di rendere questo posto una vera esperienza, non solo accoglienza, ma anche botanica, vino e pet therapy», ha esordito Anastasia, che ci ha raccontato anche il suo background: «Mi occupo di fotografia e comunicazione. Sono architetto, ho studiato a Torino, poi mi sono spostata a Montemagno e infine ho deciso di riscoprire il “nostro” Monferrato. Ho sempre avuto come desiderio quello di trovare un posto che racchiudesse tutte le mie passioni». Una storia che «È iniziata 14 anni fa in Moldavia, quando decisi, insieme ai miei genitori, di studiare in Italia al Politecnico di Torino, senza conoscere l’italiano. Scelsi il settore ecosostenibile, poi aprii un food blog e da lì nacque la mia passione per la fotografia del cibo e del vino».
Sbirciando nel mondo “social” di Anastasia, scopriamo anche altre pagine che valorizzano atmosfere e paesaggi del nostro Monferrato: «Vintage Florier sostiene un altro concetto di ecosostenibilità attraverso piatti e brocche vintage, con un passato anche legato all’abbigliamento. E ancora Cascina San Marco, quello di cui mi occupo ora. Proprio questo posto avrà un hub arredato sullo stile di Vintage Florier, ma non vi svelo altro...».
Ma ragazzi, parliamo delle tre “regine” di casa, le oche: «Per tanti risultano una scelta bizzarra, ma dall’inizio siamo stati convinti che loro sarebbero arrivate come amiche e con un ruolo terapeutico. Sono animali molto calmi, anche se hanno un passo un po’ danzante». Anastasia ha aggiunto: «Devo ammettere che alla sera o al mattino mi danno un senso di pace. Lascio il telefono e interagisco con loro».
Alessandro come è andato questo periodo di vacanze in Monferrato? «Abbiamo concluso un’estate con tantissimi ospiti stranieri e in particolare famiglie...Quest’anno sono stati i danesi a farla da padrone come “guest”, poi tanti svizzeri, olandesi e francesi...ma anche italiani. Tra luglio e agosto tanti hanno prenotato una settimana intera o periodi più brevi, mentre a giugno ancora spazio a pochi giorni di prenotazione per il proprio soggiorno».
Un motivo per scegliere Cascina San Marco? «Optiamo per vivere in modo semplice e abbracciare una vita lenta».
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