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L'esibizione alle 17.30
Il pianista D’Elia domenica al Monferrato Classic Festival
D'Elia è un artista versatile e raffinato, vincitore di numerosi primi premi in concorsi pianistici
Durante il mese di giugno i concerti di Monferrato Classic Festival, direttore artistico Sabrina Lanzi, proseguiranno a Cella Monte, nella Chiesetta di Sant’Antonio in via Barbano. Quindi, annunciati dal sindaco di Cella Monte Maurizio Deevasis durante il concerto conclusivo del Maggiociondolo, saranno quattro gli appuntamenti che impegneranno le domeniche pomeriggio, alle 17,30.
Il primo domenica 5 giugno col pianista tarantino Giuseppe D’Elia, classe 1998.E’ un artista versatile e raffinato, vincitore di numerosi primi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali.Accanto all’attività solistica, si impegna assiduamente nella musica da camera accumulando esperienza in varie formazioni, tra cui piano e voce, piano e oboe, piano e chitarra, piano e trombone, piano e violino, in trio con oboe e fagotto e in quintetto con archi.
Attualmente studente presso la Robert Schumann Hochschule, a Dusseldorf in Germania. Giuseppe ci proporrà la “Toccata in sol minore” di J.S.Bach. Il brano è attraversato da parti libere, quasi improvvisate, che caratterizzano lo stile e il carattere di questa tipologia di composizione dove Bach ne diventa vero maestro. Non mancano momenti meditativi ed espressivi, ed altri brillanti e veloci che regalano alla composizione un’apparenza teatrale. Il concerto si concluderà con l’esecuzione di un brano di altissima difficoltà tecnica e cavallo di battaglia di grandi virtuosi come Horowitz e Michelangeli, le “Variazioni su un Tema di Paganini” op 35, primo libro, di J. Brahms. Terminate di comporre nel 1863, le Variazioni appaiono come una composizione originale per l'epoca.
Attraversate da vibrante calore emozionale, sentimento musicale brahmsiano che sin da subito coglie l'ascoltatore, mettono in luce una spiccata avanzata tecnica strumentale che mette a dura prova l’esecutore.Un pianismo quindi scoperto e periglioso ma felicemente riuscito anche sul lato musicale dove Brahms esprime, in modo del tutto personale, una concezione esecutiva di grande respiro romantico tedesco. Da aggiungere che il Festival prosegue poi a luglio a Ottiglio (all’Auditorium Polifunzionale Don Gino Piccio alla base del paese) e ad agosto a Vignale alla sempre suggestiva chiesa dell’Addolorata (o del Convento) a mezza costa del paese.
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