Continuò ad incassare la pensione del padre morto dieci anni prima: condannata

di b.c.

Il padre era morto ma lei per oltre dieci anni ha continuato a percepire i ratei di pensione erogati dall’Inail. Scoperta, era stata denunciata e alcuni giorni fa è stata condannata in Tribunale per l’accusa di truffa aggravata continuata. Rosaria Di Marco, 54enne di Roccamena, già residente a Casale in via dei Fiori, martedì ha patteggiato davanti al gup del Tribunale di Casale, 4 mesi 20 giorni di reclusione e 200 euro di multa con la condizionale. Alla donna veniva contestato di aver continuato a percepire l’assegno erogato dall’Inail al padre, Giuseppe Di Marco, deceduto nel maggio del 1997. I ratei di pensione venivano accreditati dall’Inail di Palermo su un conto bancario aperto presso un istituto casalese di cui erano cointestatari padre e figlia. E quando il primo morì, la donna non ne segnalò la scomparsa e la pensione continuò ad essere regolarmente versata sul conto bancario fino al 1° dicembre 2007, per un ammontare complessivo di oltre 28.200 euro. Ma in seguito a un controllo vennero evidenziate le irregolarità e per la donna partì una segnalazione alla Procura della Repubblica.