Articolo »

Processo amianto, 300 nuovi casi

Sono oltre 300 i nuovi casi istruiti da sindacati e associazioni in vista del processo amianto che prenderà avvio il 10 dicembre, 300 casi di persone malate e di famiglie che hanno perso i loro cari a causa dell’amianto, la polvere killer invisibile che ha inquinato ogni via, ogni casa, ogni angolo di Casale a causa della presenza dell’Eternit. «In tutto tra associazioni e Cgil sono oltre 1700 i casi di persone ammalate, o decedute finora istruiti, più alcune altre centinaia da parte delle altre organizzazioni sindacali», spiega Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto. I nuovi casi Oltre 300 nominativi che non sono nell’elenco delle parti lese depositato dalla Procura di Torino. «In parte si tratta di casi nuovi che si sono ammalati o che sono deceduti recentemente, in parte di situazioni rimaste in istruzione e che forse verranno presentati in seguito dalla stessa Procura di Torino. Noi continueremo a segnalare alla Procura sia i casi nuovi sia quelli vecchi, per i quali nel frattempo abbiamo raccolto la necessaria documentazione, con l’obiettivo di costituire tutti come parte civile. Sarà poi la magistratura a decidere se inserirli nel processo attuale o se fare un secondo dibattimento». Si lavora alla trasferta del 10 dicembre Intanto si sta lavorando alla organizzazione di quella che sarà una data simbolicamente importantissima, l’apertura del processo penale - il 10 dicembre - contro coloro che le parti lese ritengono i veri responsabili dell’Eternit, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis Cartier de Marchienne. Dovranno comparire avanti al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele II n.130, maxi aula 1, in collegamento televisivo con maxi aula 2 e aula magna, il 10 dicembre 2009, ore 10.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Monica Quirino

Monica Quirino
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!