A Portacomaro festa per i 10 anni di pontificato di papa Francesco

Con gli studenti del paese

Un momento dell'iniziativa che si è tenuta a Portacomaro

di Alessandro Anselmo

Un appuntamento a Portacomaro per festeggiare i 10 anni di pontificato di papa Francesco. Lo scorso 13 marzo tutti i ragazzi delle scuole di Portacomaro si sono ritrovati insieme al sindaco Alessandro Balliano e alla cugina di papa Bergoglio Carla Rabezzana, che aveva pranzato insieme a Francesco lo scorso 19 novembre proprio a Portacomaro.

Durante l’incontro la signora Carla ha raccontato diversi aneddoti privati del cugino pontefice e risposto alle domande dei giovani. Il primo cittadino invece ha ricordato l’omelia che il Santo Padre aveva tenuto in cattedrale ad Asti il 20 novembre, sottolineando l’importanza di “coltivare le proprie radici e mai dimenticarsene”. Balliano ha inoltre ripreso l’enciclica di papa Francesco “Laudato si” “in cui si parla di rispetto della terra e del prossimo.

In questi tempi è fondamentale ricordare i valori fondanti del rispetto, della fratellanza, dell’inclusione e della pace”. E proprio Laudato è il nome del Grignolino che nasce dalla “Vigna del papa” di Portacomaro, curato da volontari e senza scopo di lucro, che prende il nome dall’enciclica del pontefice. Per ricordare inoltre i 10 anni di pontificato, domenica scorsa la troupe del telegiornale regionale ha fatto tappa nel comune monferrino per rivivere, attraverso le parole dei protagonisti di allora, le emozioni del 13 marzo 2013, quando Josè Mario Bergoglio divenne papa Francesco. Tanti i riferimenti alle origini monferrine del pontefice e ai parenti presenti oggi tra Portacomato, Tigliole, Robella e Montechiaro. Negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo a Portacomaro sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti di papa Francesco, tra i quali quello del nonno, Giovanni Bergoglio (1884), che emigrò a Torino nel 1906.