Eltek, cassa per un anno. Sì alla mobilità, ma solo volontaria
di Massimiliano Francia
È stato sottoscritto mercoledì in Confindustria - dopo il via libera incassato dall’assemblea dei lavoratori - l’accordo tra organizzazioni sindacali ed Eltek.
Niente riduzioni del personale. La mobilità sarà esclusivamente volontaria e incentivata per chi si aggancerà alla pensione, per un massimo di trenta persone.
L’accordo prevede anche un anno di cassa integrazione per crisi dal 1° febbraio 2010 al 30 gennaio 2011 per 311 lavoratori. Intesa anche sulla rotazione: tutti dovranno lavorare nei 12 mesi almeno 14 settimane.
«Un buon accordo, in un momento come questo - dice Mirko Oliaro, Fiom, che ha seguito le trattative con i colleghi Tonio Anselmo (Fim) e Alberto Pastorello (Uilm).
«Per ridurre l’impatto della mobilità si studierà anche un percorso di ricollocazione di alcune mansioni soppresse in altri reparti. Ma la discussione su questo punto deve ancora iniziare», dice Oliaro.
Dato importante l’azienda anticiperà la cassa integrazione per cui non ci saranno periodi «scoperti». Per il premio di risultato relativo al 2009 il saldo avverà a luglio e novembre del 2010.
Insomma una soluzione ponte fino al prossimo anno, ma qualche apprensione resta, visti i settori in cui opera l’azienda - elettrodomestici e indotto auto - e i sindacati - dice Oliaro - hanno messo le mani avanti incassando la disponibilità a discutere, allo scadere della cassa, di contratto di solidarietà.
Happy Tour paga oggi la 13ª
Incontro (sempre mercoledì ma in Confindustria a Genova) anche per la Happy Tour, catena di agenzie viaggi che occupa circa 150 persone nei numerosi punti distribuiti in Liguria, Piemonte e Lombardia.
Sul territorio i punti Happy Tour sono tre (in via Saffi, via Roma e presso il centro commerciale Bennet di Villanova) e occupano una decina di dipendenti.
«Nell’incontro il titolare - spiega la sindacalista Chiara Mairone, Fisascat Cisl - ha preso l’impegno di erogare la tredicesima entro oggi, venerdì, ma restano ancora in sospeso gli stipendi di ottobre, novembre, dicembre».
Proprio per capire le modalità con cui l’azienda provvederà al saldo delle spettanze pregresse è stato fissato un nuovo incontro per il 12 febbraio in Confindustria ad Alessandria, durante la quale verrà presentato un piano di rientro in cui comunicherà le date dei pagamenti.
Durante l’incontro di mercoledì il titolare ha ammesso le difficoltà che sta attraversando ma anche espresso la convinzione che già dal marzo-aprile la situazione comincerà a essere meno critica.
Le organizzazioni sindacali hanno comunque chiesto che venga aumentato il numero di lavoratori che possono accedere alla cassa integrazione, «su espressa richiesta dei lavoratori», spiega Chiara Mairone, «alcuni dei quali vorrebbero accedere volontariamente alla cassa» in quanto si sentono maggiormente garantiti.
Happy Tour ha comunque detto di non volere operare riduzioni di personale e i posti di lavoro non sembrano pertanto, attualmente, in pericolo, e considerando che per la cassa integrazione occorreranno comunque alcuni mesi, se ci sarà l’auspicata ripresa potrebbe anche non rendersi necessario ricorrervi.