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  • 17 febbraio 2018
  • Casale Monferrato

Capitale Cultura: Casale ha ottenuto in grande risultato

Alle 18,30 di ieri venerdì 16 febbraio il sindaco Titti Palazzetti e l'assessore alla cultura Daria Carmi hanno fatto il loro ingresso a Castello di Casale reduci dall'incontro al Ministero di Roma dove era avvenuto l'annuncio della città Capitale della cultura 2020 (Parma), stanca la prima (ancorchè confortata dall'abbraccio dei nipotini) ancora carica di adrenalina la seconda.

Per loro subito l'applauso e l'abbraccio dei moltissimi casalesi che volevano riaffermare che si era raggiunto, in ogni caso un grandissimo risultato, finendo tra le top ten ("siete come i finalisti all'Oscar", aveva detto il ministro Franceschini).

Il sindaco ha improvvisato un discorso tra l'orgoglioso e il (leggermente) deluso: «Le continue citazioni iniziali della commissione romana alla resilienza e a Casale ci avevano illuso di essere i prescelti... Poi Parma... La Giuria aveva due scelte: far rinascere una città o scegliere una già lanciata che però non aveva bisogno del titolo... Non ha rischiato... Di qui una scelta accademica, vecchia, immobile... Elaborando al ritorno il risultato abbiamo deciso di reagire subito con un convegno di confronto sui paradigmi culturali e poi cercando di realizzare, sia pure in tempi più lunghi, i venti punti del programma presentato a Roma...».

Poi via ai brindisi, prima bottiglia stappata da Daria Carmi e da lei primo bicchiere offerto al sindaco e gruppone finale (foto Luigi Angelino). Tutti d'accordo che bisogna mantenere, aldilà del risultato, lo spirito di unità e di coesione territoriale scaturito dall'evento.


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Marco Imarisio

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