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La "Vergine" di Colonna donata alle monache del Santuario di Crea

Un dipinto della Vergine del pittore Gianni Colonna è stato donato, sabato 9 novembre, alle monache domenicane Maria di Magdala presso il Santuario Mariano di Crea. “L’immagine della Vergine con una pergamena alla mano e i testi raffigurati, rappresenta al meglio la vita monastica contemplativa delle Monache domenicane a Crea, grazie al particolare accento rivolto alla parola di Dio”. Questa la prima lettura del dipinto consegnato nelle mani custodi del Santuario, luogo in cui si ricercano momenti di sosta e di incontro per ritrovare il senso della vita.

Si è così parlato di arte nella sua accezione di bellezza, che ben si coniuga alla ancor più grande magnificenza del Santuario stesso, così come espresso dalle parole della priora Suor Gabriella. “Credo che il Sacro Monte di Crea possa definirsi un luogo di grande bellezza che parla, in silenzio, di Colui che è la sorgente della bellezza stessa” ha detto la priora. “E’ in questa cornice di bellezza naturale, dove lungo lo scorrere del tempo l’arte, nelle sue diverse forme, ha espresso ed esprime l’infinta bellezza di Dio, che la splendida opera del maestro Colonna trova spazio. Un’opera che promana una luce e una bellezza, che sono cifra del mistero e del richiamo del trascendente” ha concluso la priora, richiamando un passo della Lettera agli Artisti di Giovanni Paolo II.

E’ improbabile che la Madonna sapesse leggere” ha aggiunto il Rettore don Francesco Mancinelli,ma, questa immagine, ben rappresenta le nostre monache impegnate nella meditazione e nello spazio della scrittura”. Della singolarità dell’arte di Colonna all’interno del panorama contemporaneo, per la sua fedeltà all’arte figurativa e all’arte iconica con vocazione alla classicità, ne ha parlato il critico d’arte Giuliana Romano Bussola. È così stata richiamata la poetica stilistica di Colonna, data dalla sovrapposizione delle sue creazioni ai capolavori della storia. Nel dipinto della Vergine, in particolare, la Bussola ha ritrovato l’opera di Georges de la Tour e l’illuminismo caravaggesco. “Osservando un quadro di Colonna, si ritrova sempre un grande lavoro intellettuale” ha proseguito la Bussola, richiamando altresì la poetica del giorno e della notte, la contrapposizione e l’unione di contrari, per una visione di continuità e ciclo che continua.

Commosso, Colonna ha poi ripercorso la sua carriera artistica, ricordando di aver vinto il primo premio quando era ancora bambino. “Ancora oggi come allora” ha detto il pittore, allievo di Casorati e artista appassionato nonché affezionato al Monferrato (molte delle sue opere riproducono le dolci sinuosità delle colline monferrine), “non vedo l’ora di alzarmi la mattina per mettermi davanti ad una tela”. Meriti della donazione vanno a Maria Rita Mottola e Giancarlo Boglietti dell’Aleramo Onlus, da anni impegnati nel campo dell’arte e della cultura. Tra i presenti, anche il sindaco di Moncalvo Christian Orecchia, il vice sindaco nonché consigliere provinciale con delega alla Cultura Andrea Giroldo e il vice sindaco di Cella Monte, Viviana Imarisio.


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Silvio Morando

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