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Comitato del Gemellaggio
Il progetto "Sinergia": la cooperazione Trino-Banfora
La Regione ha approvato il bando di sviluppo tra scuola, giovani e salute

Il Comitato del Gemellaggio di Trino si è recentemente fatto promotore della presentazione di un progetto nell’ambito del Bando Piemonte & Africa sub-sahariana - Anno 2021 - Partenariati territoriali per un futuro sostenibile.
Il bando è riservato agli enti pubblici, per cui è stato sviluppato un progetto di cui il Comune di Trino è capofila, dal titolo: “Sinergia. Scuole, giovani imprenditrici, operatori sanitari per la promozione della salute nella cooperazione decentrata Trino-Banfora. Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”.
Il progetto, recentemente finanziato, nasce dalla volontà di proseguire le azioni di precedenti iniziative sviluppate nell’ambito dei progetti “Alimentazione e Salute” e “Giovani al Centro” che avevano visto il Comune di Trino rispettivamente come capofila e come partner e di cui il Comitato del Gemellaggio era partner.
Le diverse azioni del progetto hanno come obiettivo generale il miglioramento delle condizioni di salute attraverso interventi di educazione igienico-sanitaria e di contrasto alla malnutrizione cronica nella cura materna infantile, e al contempo, la valorizzazione delle startup a conduzione femminile e del centro giovani di Banfora, creati e finanziati nell’ambito del progetto “Giovani al centro”. Di qui derivano alcuni obiettivi specifici: la promozione dello sviluppo e del benessere sostenibile grazie all’adozione di stili di vita sani e di corrette pratiche alimentari ed igieniche rivolte soprattutto alla prima infanzia; il miglioramento delle capacità di prevenzione, con l’adozione e la condivisione di pratiche igienico-sanitarie virtuose; la sensibilizzazione sul tema della cooperazione decentrata.
Oltre al Comitato del Gemellaggio di Trino il progetto vede la presenza di numerosi partner: COI (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale), l’Asl-VC, i Lions italiani, ONLUS “Con i bambini nel bisogno”, l’Istituto Alberghiero di Trino, l’Istituto Comprensivo di Trino, il Centro Territoriale per il Volontariato, LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici), l’associazione di promozione sociale Crescere, le aziende Ponti e Mundiriso, il Comitato del Gemellaggio di Banfora e il Comune di Banfora. «Il progetto prevede attività che si svolgeranno a Banfora, di formazione su personale odontoiatrico e scolastico sulle corrette pratiche igieniche e alimentari, e di supporto al miglioramento delle mense scolastiche e dei nidi aziendali destinati ai bambini delle giovani lavoratrici» spiega la presidente Marina Gallarate.
«A Trino si svolgeranno invece periodi di stage e formazione per le giovani imprenditrici banforesi che hanno avviato start up nel campo della trasformazione alimentare e per il personale dell’ospedale pediatrico di Banfora. Le prime saranno accolte dall’Istituto Alberghiero di Trino e dalle aziende Mundiriso e Ponti, mentre i secondi svolgeranno il loro stage presso il reparto di neonatologia e la banca del latte dell’Ospedale di Vercelli. Poiché la cooperazione decentrata prevede uno scambio di competenze, il progetto si prefigge anche di attivare uno scambio di buone pratiche incentrate sull’uso del burro di karitè, un prodotto naturale con comprovate proprietà curative, lenitive e protettive della pelle che è attualmente al terzo posto dei prodotti esportati dal Burkina Faso, valorizzando il sapere delle donne burkinabè che possono trasferire alcune tecniche di massaggio neonatale con l’uso del prodotto».
Importanti saranno anche le azioni di sensibilizzazione nelle scuole, che saranno svolte a Banfora nelle scuole di Tounguena e Djongolo, e qui a Trino presso l’Istituto Comprensivo, dove una classe I media svolgerà il ruolo di classe pilota.
Qualora la situazione pandemica o i problemi di sicurezza legati alla presenza di attentati terroristici in Burkina Faso rendessero impossibili le trasferte dall’Italia, le attività di formazione previste sul campo da parte di volontari italiani, saranno sostituite dalla produzione di materiale video e da incontri su piattaforme on line.
Si tratta quindi di un progetto articolato e ambizioso, nato dalla collaborazione e dalla condivisione di idee di persone che hanno messo a disposizione le proprie competenze per sviluppare strategie d’intervento orientate in base all’analisi dei bisogni rilevati grazie a numerosi confronti che da tempo intercorrono tra le due delegazioni comunali. «Infine, si intende favorire la sensibilizzazione sul tema della cooperazione decentrata, della cultura e dell’educazione alla pace, valorizzando le esperienze e il ruolo delle Comunità coinvolte» conclude Gallarate.
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