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Ritrovo delle penne nere

L'assemblea degli Alpini di San Salvatore Monferrato

La benemerenza civica speciale al sergente maggiore Andrea Adorno e la scuola di Nikolajewka

L'assemblea degli Alpini che si è tenuta recentemente

Recentemente in Consiglio comunale straordinario, la città di San Salvatore Monferrato ha conferito la benemerenza civica speciale al Sergente maggiore degli Alpini, Andrea Adorno.

L’istanza, presentata dal gruppo Alpini P. Gobbi MAVM, è stata recepita dall’Amministrazione comunale ed ha permesso di premiare l’unica medaglia d’oro italiana ancora in forza all’Esercito. L’annuncio, attraverso una nota, dal gruppo delle penne nere della cittadina della torre: “Andrea Adorno è il simbolo dei tanti soldati italiani che da diversi anni si stanno impegnando, in vari fronti internazionali, in operazioni di mantenimento della pace – si legge nel comunicato - In seguito ad una difficile azione delle nostre forze speciali, Andrea Adorno rimaneva gravemente ferito, ma nonostante ciò riusciva coraggiosamente a proteggere il disimpegno dei compagni, Afghanistan 2010; Adorno è rientrato così nel ristretto numero di medaglie d’oro italiane viventi, attualmente cinque”.

Nella stessa giornata all’ombra della torre si è tenuta l’assemblea annuale del Gruppo Alpini, con rinnovo delle cariche: Corrado Vittone ha ‘passato lo zaino’ di capogruppo a Antonio Gagliano e nel consiglio sono entrati Giampaolo Vallese, Marco Davite, Paolo Patrucco, Marco Aliberti, Giacobbe Negri, Alberto Grilli, Paolo Savio e Gualtiero Montaldi.

“Si è poi discusso di un miracolo. Un miracolo che prende il suo avvio da una guerra – riferiscono gli alpini sansalvatoresi - E parliamo della seconda guerra mondiale, Fronte Russo, 26 gennaio 1943 allorquando a Nikolajewka, una battaglia quasi persa si è trasformata, grazie ad un’incredibile atto di eroismo collettivo, in una delle pagine più epiche e leggendarie degli Alpini. Fu così che i reduci di quella battaglia, per buona parte originari del bresciano, ritrovandosi ogni anno per ricordare i tanti compagni caduti, maturarono l’idea di perpetuarne il ricordo con un’opera a favore di terzi che potesse durare nel tempo. Ebbero l’idea di fondare la scuola Nikolajewka, una scuola per disabili che è diventata in seguito il più grande centro per disabili gravi e gravissimi che c’è in Italia”.

Di questa storia se n’è parlato a San Salvatore nel corso di serata nella quale il Gruppo Alpini di San Salvatore ha invitato Massimo Cortesi, direttore de L’Alpino, giornalista e Presidente della Fondazione Scuola Nikolajewka. Massimo Cortesi con il supporto di Donata Montagnoli, direttrice dell’istituto, e con l’ausilio di un video molto toccante, ha ben illustrato, alla numerosa platea, la storia ormai più che quarantennale del centro di Brescia, soffermandosi sull’evoluzione della propria attività, sempre mirata ad assistere disabili gravi e gravissimi. “Dopo aver riferito in merito al prossimo ampliamento della grande struttura – aggiungono gli alpini di San Salvatore - Cortesi ha rilevato l’aiuto anche odierno degli Alpini di Brescia e provincia, aiuto sia finanziario che umano, in quanto diversi Gruppi ricevono frequentemente gli ospiti della struttura proprio per dar loro un contributo umano carico di affetto. Una bella serata carica di Memoria, altruismo e sensibilità”.


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Beppe Sartirana

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