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A Costigliole d’Asti
Vendemmia da «otto stelle», mercati in movimento e nuove opportunità
Presentata l’Annata Vitivinicola in Piemonte 2025
La vendemmia 2025 in Piemonte è stata caratterizzata da un andamento climatico dinamico che ha accelerato la maturazione delle uve e anticipato in molte zone i tempi di raccolta. Una primavera piovosa seguita da un’estate calda e precoce ha determinato rese inferiori alla media, ma ha permesso di ottenere uve di buona qualità, confermando la capacità del vigneto piemontese di adattarsi a una fase di cambiamenti strutturali sempre più evidenti.
La produzione regionale supera i 2,15 milioni di ettolitri, di cui 2 milioni di ettolitri DOP, pari al 93% del totale. Il dato segna un calo compreso tra il 7 e il 10% rispetto al 2024. Con un valore economico di 1.180 milioni di euro (dato 2024) su un totale nazionale di 9.062 milioni, il Piemonte si conferma la seconda regione italiana per impatto sul fatturato vitivinicolo, a testimonianza di un comparto che rimane strategico per l’economia locale.
L’export dei vini rossi piemontesi Dop mostra un andamento diversificato: crescono Svezia e Canada, mentre si registrano diminuzioni, seppur contenute, negli Stati Uniti, in Germania, nel Regno Unito e in Svizzera. L’analisi degli ultimi cinque anni delinea però una traiettoria positiva e ben distribuita sui mercati internazionali, con incrementi significativi sia nei Paesi consolidati sia in quelli emergenti. Spiccano il +202% della Spagna, l’86% della Francia e il 62% dell’Australia, mentre tra le piazze più dinamiche figurano gli Emirati Arabi Uniti (+196%), la Corea del Sud (+165%) e il Brasile (+76%), mercato destinato a diventare ancora più interessante con la prevista riduzione dei dazi nell’ambito dell’accordo Mercosur.
Il Piemonte si conferma tra i territori più avanzati d’Italia nello sviluppo dell’enoturismo e della vendita diretta, grazie a un modello che unisce visione strategica e capacità organizzativa. I dati registrati negli ultimi anni mostrano una crescita del 20% nelle prenotazioni e nello scontrino medio, una stagionalità che si estende fino a ottobre e novembre e una forte presenza di turismo nazionale, oggi uno dei bacini più rilevanti per il settore.
Questa fotografia è contenuta in L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2025, la pubblicazione annuale curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte che riunisce dati climatici, analisi tecniche, valutazioni economiche e osservazioni dei professionisti del settore. Un lavoro che dal 1992 costituisce l’osservatorio più completo sulla vendemmia piemontese, grazie alla raccolta sistematica delle informazioni sulla maturazione delle uve e al coordinamento di enologi, agronomi e tecnici presenti in tutte le aree vitivinicole della regione.
L’edizione di quest’anno è stata presentata al Castello di Costigliole d’Asti, confermando questo appuntamento come uno strumento indispensabile per interpretare l’evoluzione della vitivinicoltura piemontese e le sfide future del settore.
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