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Sabato 17 maggio
Il Collettivo Donne Insieme vicino alle sorelle palestinesi
Sabato 17 maggio il Collettivo Donne Insieme,in occasione dell'appuntamento mensile dedicato a ricordare la difficile situazione in cui vivono le donne afghane, «private dei più elementari diritti e della libertà, manifesterà la propria vicinanza a un altro gruppo di donne che sta vivendo nella più orribile delle guerre: le nostre sorelle palestinesi«.
Fanno sapere i promotori: «Nella Striscia di Gaza, Israele uccide una donna palestinese ogni ora e, fino a pochi giorni fa', sono state uccise 7920 madri, escludendo quelle morte per assedio, fame o mancanza di cure mediche. L'Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato l'uccisione di migliaia di donne, tra cui moltissime madri uccise insieme ai propri figli nelle loro case, nei campi profughi, nei rifugi o mentre fuggivano cercando scampo dai bombardamenti».
«In questo modo Israele sta distruggendo un'intera fascia demografica. I dati sul campo rivelano un modello sistematico di uccisioni di donne in gravidanza e giovani madri con loro figli. I registri sanitari ufficiali confermano l' uccisione di 12.400 donne palestinesi durante i 582 giorni del genocidio nella Striscia di Gaza».
Inoltre «i tassi di mortalità tra donne in gravidanza e donne che allattano hanno raggiunto livelli senza precedenti. La persecuzione israeliana va oltre alle uccisioni, infatti 60.000 donne in gravidanza subiscono malnutrizione, fame e mancanza di assistenza sanitaria».
«L'uccisione di donne, madri e gravide persegue un chiaro schema di prevenzione delle nascite, elemento fondamentale del genocidio ai sensi dell' art. 2 della Convenzione sul Genocidio del 1948 che definisce “l' imposizione di misure volte a impedire le nascite all' interno del gruppo” come un Atto di Genocidio».
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