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Irccs Casale - Alessandria: approvata la delibera che revisiona l’area tematica in Cardiologia e Pneumologia
Riboldi e Maconi: «Un passaggio decisivo per il riconoscimento del primo Irccs pubblico del Piemonte»
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La Giunta Regionale del Piemonte ha approvato la delibera che aggiorna l’area tematica oggetto della richiesta di riconoscimento a IRCCS dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria, riformulandola da “Patologie Ambientali: malattie oncologiche e patologie d’organo” in “Cardiologia – Pneumologia”.
«Si tratta di un passaggio tecnico, ma decisivo, che consente di riallineare la candidatura dell’AOU AL ai criteri previsti dalla nuova normativa nazionale in materia di IRCCS – spiega l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi - L’ambito originario, pur essendo fortemente connotato storicamente sul territorio casale se e alessandrino, non rientra infatti tra queste categorie standardizzate: da qui la necessità di un adeguamento per la prosecuzione di questo percorso così importante non solo a livello locale ma per tutto il Piemonte, dato che si tratterebbe del primo IRCCS pubblico della Regione».
La scelta di Cardiologia e Pneumologia non solo garantisce coerenza normativa, ma valorizza anche i punti di forza scientifici, assistenziali ed epidemiologici dell’AOU AL, che è centro di riferimento per le patologie cardio-polmonari e vanta riconosciute competenze multidisciplinari nei settori cardiovascolare, respiratorio, oncologico e riabilitativo.
L’area tematica individuata consentirà, inoltre, di integrare pienamente la ricerca sulle patologie legate ai fattori ambientali all’interno di un contesto più ampio e riconosciuto a livello nazionale, mantenendo centrale il ruolo del presidio di Casale Monferrato e delle attività di prevenzione e trattamento delle patologie correlate.
«All’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato – ricorda ancora l’assessore Riboldi - ha una delle sue sedi il DAIRI, Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi che abbiamo nominato proprio Commissario per il riconoscimento a IRCCS dell’AOU AL. Il DAIRI ha una forte componente territoriale e multidisciplinare, che include le strutture di Epidemiologia, il Centro Sanitario Regionale Amianto, la SSD Mesotelioma e il Centro Studi per le Patologie Ambientali. Senza dimenticare che un ruolo fondamentale in questo processo è svolto anche dall’ASL AL, con cui l’AOU AL condivide risorse professionali e progettualità: alcuni professionisti dell’ASL sono infatti in comando all’AOU AL e collaborano attivamente alle attività di ricerca, a dimostrazione di una sinergia strutturata e di una visione condivisa del futuro della sanità pubblica».
Il percorso di riconoscimento dell’AOU AL come IRCCS, in stretta sinergia con UPO, avviato nel 2019 e confermato negli anni successivi, ha compiuto significativi passi avanti grazie alla trasformazione giuridica in Azienda Ospedaliero – Universitaria, formalizzata dal 2024, e alla recente nomina, avvenuta nel dicembre 2024, di Antonio Maconi quale Commissario straordinario per la procedura di riconoscimento IRCCS, che è alla guida operativa di un progetto strategico per l’intero Piemonte.
«Questa approvazione rappresenta un passaggio fondamentale – dichiara il commissario Maconi – che ci consente di allinearci pienamente, in vista delle prossime visite ispettive, agli standard richiesti dal Ministero della Salute, che identificano le aree di ricerca secondo le Major Diagnostic Categories (MDC), come richiesto ai fini del benchmarking internazionale. È il momento che tutta l’Azienda Ospedaliero - Universitaria sia coesa e al passo con il percorso verso il riconoscimento IRCCS: un obiettivo strategico che valorizza non solo la nostra ricerca, ma l’intero sistema salute del territorio».
Il riconoscimento definitivo dell’Università del Piemonte Orientale quale partner istituzionale e scientifico dell’istanza ha rappresentato un ulteriore snodo determinante del percorso. L’istituzione dell’IRCCS, inoltre, non comporterà costi aggiuntivi per il sistema sanitario, ma porterà ricadute positive anche in termini economici, grazie a una potenziale diminuzione della mobilità passiva e alla maggiore attrattività di professionisti e fondi di ricerca.
L’AOU AL, attraverso il DAIRI, ha quindi costruito un’infrastruttura solida e diffusa per la ricerca scientifica sanitaria, collaborando attivamente con l’ASL AL e l’Università del Piemonte Orientale, e rappresentando un riferimento per numerosi progetti locali, nazionali ed europei. Il riconoscimento a IRCCS rafforzerebbe ulteriormente questo ruolo, ponendo l’Azienda alessandrina al centro di una rete regionale capace di coniugare assistenza, ricerca e innovazione, con un’attenzione costante ai bisogni del territorio e alle sfide globali in ambito sanitario.
«Un ringraziamento particolare va all’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che in questo primo anno di lavoro ha reso centrale il tema della ricerca sanitaria e del riconoscimento IRCCS, rafforzando il percorso avviato dal suo predecessore Luigi Icardi - aggiunge Antonio Maconi - Affrontando la sfida con metodo e rigore, ha permesso al Piemonte di colmare un divario storico, ponendosi ora allo stesso livello delle regioni italiane più avanzate e all’avanguardia come l’Emilia-Romagna e la Lombardia».
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