Gli orologi da riparare non furono restituiti: 1 anno 4 mesi al titolare del negozio
di b.c.
Aveva avuto in consegna per la riparazione oltre 120 orologi - la maggior parte da polso ma anche pendole e orologi da muro - che poi non aveva restituito ai legittimi proprietari, molti dei quali si erano rivolti ai Carabinieri.
Protagonista il casalese Paolo Bocca, 36 anni, che aveva ereditato il negozio di piazza San Francesco dal padre, noto artigiano orologiaio, deceduto nel settembre di due anni fa. Nella primavera dello scorso anno alla stazione Carabinieri di corso Giovane Italia erano state inoltrate le prime denunce da parte di clienti che dopo la morte del padre, non erano più riusciti a riavere gli orologi che avevano lasciato in bottega per la riparazione. Inoltre nel giugno 2010 il negozio era stato chiuso e chi era andato per cercare di riottenere la restituzione del proprio oggetto non aveva trovato nessuno e le serrande abbassate.
A questo punto i Carabinieri, con un provvedimento del magistrato della Procura, avevano perquisito l’abitazione di Bocca in via Roma e sequestrato 121 orologi, portandoli in caserma e invitando che li aveva consegnati per la riparazione a presentarsi per ritirarli.
Così Paolo Bocca si è trovato imputato di appropriazione indebita in una dozzina di casi distribuiti in più fascicoli processuali che il giudice Enrica Bertolotto aveva riunito. Ora Bocca ha patteggiato la pena: 1 anno 4 mesi di reclusione con la condizionale.