L’artista Saldì fermato ad Artissima. Stava portando via la sua scultura!
«Scusi, lei dove va con quell’opera d’arte? Ha il voucher?». Sono state le domande del personale di sicurezza di “Artissima”, fiera d’arte di Torino, a Giovanni Saldì. L’artista casalese è stato fermato dopo due ore di performance, documentate da video, mentre con la sua scultura (una testa), tenuta in mano, si accingeva a varcare l’uscita. Lui ha risposto che si trattava «di una performance: la testa è di mia proprietà e l’artista sono io».
Niente da fare: Saldì viene così scortato dalla sicurezza, per accertamenti sulle opere d’arte. Vengono contattati telefonicamente galleristi e colleghi (tra cui il nostro critico Pier Giorgio Panelli) quali testimoni dell’originalità della creazione. La sicurezza pensava «fosse una scultura prelevata all’interno della fiera e sprovvista di voucher d’acquisto per l’uscita». Le indagini sono ancora in corso, per accertare i fatti e capire se si tratta di un progetto artistico o se dietro possa celarsi una manovra di marketing ben più ampia. Saldì da tre anni sta portando in giro una performance chiamata “Fammi girare la testa” che allude al fatto che la testa gira fisicamente come scultura itinerante.