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Solidarietà

Cascina Graziella di Moncalvo un nuovo luogo di accoglienza

Verrà realizzata una struttura per accogliere donne con problemi di dipendenza

Sono stati una novantina i partecipanti alla camminata benefica “A Cascina Graziella con Libera”, l’evento promosso domenica scorsa a Moncalvo da Camminare Liberamente in collaborazione con Libera Coordinamento Provinciale di Asti e con il patrocinio del Comune, nell’ambito del progetto “Sentiero Verde”.

I partecipanti sono giunti dalle province di Asti e di Torino oltre che da alcuni paesi del Monferrato alessandrino e astigiano, tutti preparati e informati sia sulle attività di Libera, sia sul modo di vivere la mafia a tutti livelli. Si è infatti parlato della recente operazione Barbarossa condotta dai carabinieri di Asti, con cui è stata sgominata la cosca astigiana della ‘ndrangheta. Non sono mancate poi informazioni di tipo tecnico e di carattere temporale per quanto attiene il recupero di Cascina Graziella, l’edifico moncalvese situato in frazione Santa Maria e sottratto alla mafia per venire restituito alla cittadinanza attraverso l’azione di Libera.

A Cascina Graziella, entro fine 2018 inizio 2019, prenderà forma e vita la Casa delle Rose, l’alloggio realizzato con il contributo regionale per accogliere donne con figli vittime della violenza. Accanto, entro il 2019, verrà inoltre realizzata una struttura per accogliere donne con problemi di dipendenza. La conclusione dei lavori è molto attesa anche in virtù della lunga lista di persone che abbisognano di questo tipo di sistemazione assistita.

Nei mesi scorsi la Giunta Regionale aveva deliberato il contributo di 150 mila euro erogabile in tre trance annuali che copriranno il 90% delle opere previste nel progetto di accoglienza dedicato alle mamme vittime di violenze con i propri figli.  Per fronteggiare l’impegno di spesa nei tempi correlati alla realizzazione delle opere, l’amministrazione comunale conterà su un’anticipazione di cassa da parte di un Istituto Bancario del territorio.

Contestualmente sono in stato di avanzamento, pari al 40% delle opere, i lavori per il recupero del complesso principale di Cascina Graziella che si sviluppa su di una superficie di 450 metri quadrati e prevede un impegno finanziario di circa 900 mila euro. La gestione in comodato d’uso di Cascina Graziella è affidata alla Onlus Rinascita. Dopo l’interessante scambio di riflessioni sul tema della mafia e informazioni su Cascina Graziella, i camminatori hanno condiviso una golosa merenda che ha così ristorato la “fatica” per i 7 chilometri di passeggiata. Parte del ricavato dall’iniziativa verrà devoluto al progetto di recupero.


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Silvio Morando

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