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Due libri di don Alessandro Pronzato donati da Papa Francesco a Fidel Castro

Domenica a Cuba, a L'Avana, il Pontefice ha incontrato Fidel Castro, tra i doni portati da Roma due libri del sacerdote monferrino Alessandro Pronzato. Andiamo con ordine. Al pomeriggio, dopo la messa in plaza de la Revolucion Papa Francesco ha incontrato Fidel Castro. La visita è avvenuta nella residenza di Castro, alla presenza dei familiari del Lìder maximo, il pontefice era accompagnato dal nunzio apostolico a Cuba, mons. Giorgio Lingua, e da altre persone del seguito. Bergoglio ricordava la richiesta fatta da Castro a papa Benedetto XVI nell’incontro di tre anni fa e gli ha portato tre libri su temi religiosi e teologici. E tra questi ecco il dono di due libri in edizione in spagnolo del "nostro" Alessandro Pronzato, esperto di catechesi, della Bibbia e di divulgazione teologica, i titoli: “Vangeli scomodi” («Un’opera senza tempo, capace di scuotere e di sol- lecitare verifiche. L’attualità è anche testimoniata non solo dalle molteplici edizio- ni, ma anche dalle numero- sissime traduzioni in lingua straniera», scrive L’Osservatore Romano) e “La nostra bocca si aprì al sorriso” (citazione da un salmo), un testo sul valore dell’humour e dell’allegria in relazione alla fede. Poi una raccolta di discorsi e prediche, anche con registrazione in due cd, di padre Armando Llorente, che fu insegnante dello stesso Fidel Castro al collegio dei gesuiti di Belen. Il Papa ha donato infine la sua enciclica “Laudato sì” e la sua esortazione “Evangelii gaudium”. Da Castro al Papa invece un libro di Frei Betto, “Fidel e la religione”. Sul libro, Castro ha vergato la sua dedica: “Per papa Francesco in occasione della sua visita a Cuba con l’ammirazione il rispetto del popolo cubano”. CHI E'- Alessandro Pronzato è nato a Rivalba (Alessandria), sulla sponda destra del Po, nel 1932. Ha compiuto gli studi liceali e teologici presso il seminario di Casale Monferrato. Il padre Luigi (Vigin) era guardia comunale a Murisengo (e zoccolaio la notte per poter pagare la retta del Seminario del figlio). Alessandro Pronzato è stato ordinato sacerdote nel 1956, dal vescovo mons. Giuseppe Angrisani, che l’avrebbe poi incoraggiato, insieme a don Barra, e successivamente Paolo VI, a intraprendere il servizio della penna. Si è dedicato all’insegnamento nelle scuole di Stato e al giornalismo. I suoi prini servizi sul settimanale diocesano con la firma "dap". È autore di centoventi opere tradotte in varie lingue. Presta il suo servizio nella Chiesa, oltre che con la penna, con la predicazione e le conferenze. In particolare, svolge attività pastorale nel campo degli anziani. Collabora a diverse riviste e tiene rubriche radiofoniche.

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Beppe Sartirana

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