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Rassegna nazionale
La prima domenica di Fiera del Tartufo a Moncalvo
Si è tornati ai numeri di un tempo, una stagione che promette molto bene
Moncalvo celebra il re della tavola monferrina con una domenica di festa e un ritorno al passato. Il 19 ottobre scorso è andata in scena la prima delle due domeniche della 71ma edizione della Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo. Tornano sotto gli antichi portici di piazza Carlo Alberto le premiazioni dei migliori tartufi in concorso, ma soprattutto tornano i veri protagonisti della manifestazione.
Le trifole infatti raggiungono numeri che non si vedevano da anni. Poco meno di 9 chili del fugo ipogeo più pregiato presentati alla giuria della Commissione Fiera, ben più dei sei scarsi dello scorso anno, e un profumo che ha inebriato il centro storico sin dalle prime ore della giornata. “Possiamo dire che la stagione è buona – spiega Gaetano Cino del Centro Nazionale Studi sul Tartufo di Alba -; gli esemplari non sono tanto grandi, ma molto belli e profumati e soprattutto buoni. I prezzi vanno dai 300 ai 500 euro all’etto e possono variare e salire a seconda dell’aspetto e della dimensione del singolo. Qui in Fiera il prezzo medio si aggira intorno ai 250 euro”.
Le piogge e le temperature estive non troppo elevate della fine di agosto e settembre hanno infatti permesso una buona crescita di tartufi. Ad aggiudicarsi l’ambito premio Tartufo d’oro, è stato un esemplare singolo di 260 grammi, più piccolo del primo premio della scorsa edizione che pesava 330 grammi, ma molto profumato. A portarlo a casa, insieme al secondo posto con un esemplare di 230 grammi è stato Raffaele Nesta, di Torino. “Li ho trovati sotto un tiglio grazie al mio lagotto romagnolo Tea nei boschi vicino a Castelnuovo don Bosco”, ha spiegato Nesta.
A far da sfondo alle premiazioni il grande murale con i personaggi della tradizione monferrina di Mario Pavese e realizzati dal pittore Luca Mancini, davanti i tavoli con i numerosi esemplari in concorso. “E’ tutto perfetto – ha esordito il primo cittadino Diego Musumeci – la temperatura è giusta per il periodo, il sole leggermente velato, il profumo di tartufi, tantissime persone ed espositori a promuovere le eccellenze del nostro territorio”.
Presente, come regione ospite a confermare la nazionalità della fiera, la Valle d’Aosta che ha portato alcuni prodotti tipici. Il nuovo presidente della Commissione Fiera Edoardo Pochintesta ha ricordato i numerosi appuntamenti collaterali alla Fiera tra cui lo show cooking pomeridiano a cura dello chef Gabriele Boffa, 2 stelle Michelin, della Locanda Enrico Bartolini del Relais Sant’Uffizio di Cioccaro di Penango.
Un siparietto simpatico ha coinvolto l’ex sindaco Aldo Fara avvicinato da due avventori provenienti della svizzera francese che gli han mostrato le fotografie fatte insieme nel 2016, quando era sindaco, proprio durante l’edizione di allora della Fiera.
Il presidente della giuria, Emilio Lanfrancone, che ha superato da poco le 90 primavere, ha ricordato la prima edizione della Fiera in cui lui era già presente e di come il nonno già nel 1905 organizzasse in piazza in questo periodo una prima rassegna. Paolo Carretto dell’ATAM, associazione tartufai astigiani e monferrini, trifulao e storico membro della giuria moncalvese ha parlato del trifulao e del fondamentale rapporto con il proprio cane. Tante le autorità presenti tra cui i consiglieri regionali Fabio Isnardi che ha ricordato il circuito delle Fiere del Tartufo del Monferrato e Fabio Carosso.
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