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A Parigi contro l’amianto... e a Strasburgo si discute la messa al bando per tutti

Sono un centinaio gli attivisti monferrini della lotta all’amianto che prenderanno parte tra oggi - venerdì - e domani alla Giornata mondiale delle vittime dell’amianto indetta a Parigi dall’ANDEVA, l’associazione francese delle vittime, che da anni ha ormai solidi legami con quella italiana nella costruzione di quella che è stata definita la «multinazionale delle vittime dell’amianto». Rappresentanza a Roma E sempre oggi - venerdì - su invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prenderanno parte alla celebrazione della 62ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che si terrà al Quirinale il sindaco di Casale Giorgio Demezzi e il sindacalista Nicola Pondrano, in qualità di presidente nazionale del «Fondo vittime amianto» dell’Inail. Al Quirinale era stata invitata anche Romana Blasotti Pavesi, presidente dell’Afeva, che non potrà partecipare a causa di un infortunio occorsole nei giorni scorsi. Demezzi e Pondrano prenderanno parte all’apertura delle celebrazioni, che culmineranno con le manifestazioni organizzate per domenica 14 ottobre dall’Anmil, Associazione nazionale dei lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. L’associazione è particolarmente legata a Casale dopo la tappa del Giro d’Italia di HandBike dello scorso 2 settembre - recita un comunicato stampa diffuso dal Comune - e celebra dal 1951 la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro che - dal 1998 - è stata istituzionalizzata con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri proprio nella seconda domenica di ottobre. «Al bando in tutta Europa!» E di amianto si parlerà anche al «Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa», una istituzione che rappresenta le regioni e gli enti locali dei 47 stati membri del Consiglio d’Europa. Il congresso è stato convocato il 16-18 ottobre a Strasburgo quando verrà presentata la risoluzione depositata lo scorso marzo da Angelo Muzio - primo firmatario - e sottoscritta anche dagli altri membri di Italia, Francia, Romania, Norvegia, Polonia e Armenia. La presentazione in aula sarà affidata a Barbara Toce: «Ci sarà una prima discussione in discussione poi sarà portata in aula. Se verrà istruita - dice Muzio - in questa tornata credo che si possa arrivare a votare la risoluzione a marzo con la sessione primaverile». L’obiettivo spiega Muzio è ottenere l’estensione del divieto di estrazione, lavorazione e commercializzazione a tutti i 47 Paesi del Consiglio d’Europa allargato. «Restano fuori infatti grandi realtà come l’Ucraina, la Russia, la Turchia, la Serbia, la Croazia, la Bulgaria e tutti i Paesi dell’area balcanica, in cui si estrae, produce e commercializza ancora oggi amianto».

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Stefania Lingua

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