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  • 14 dicembre 2013
  • Casale Monferrato

Operazione di Polizia: due albanesi arrestati per rapina

Il contrasto al crimine, ed in particolare agli odiosissimi reati predatori, non conosce sosta per la Polizia: l’accurata attività di prevenzione e repressione, condotta con dedizione ed anche correndo gravi rischi a livello personale da parte dei membri della Squadra Mobile della Questura e della Sezione Investigativa del Commissariato di Casale, ha permesso di sgominare una banda di ladri che aveva provato ad insinuarsi nel nostro territorio e recuperare un’ingente refurtiva, che verrà quanto prima resa agli interessati. Nel tardo pomeriggio del 10 dicembre un Ispettore in servizio presso la Questura, nel rincasare dopo una giornata intera trascorsa sulle tracce di pericolosi delinquenti dediti a commettere furti e rapine, notava in via Oberdan ad Alessandria un individuo fermo nella parte non illuminata di un piazzale, in attesa di qualcuno: proseguendo lungo la strada, notava dopo pochi metri altri due individui che, con mossa fulminea, erano saltati in strada da un terrazzo di un condominio cercando di scappare per le vie limitrofe. Il poliziotto si poneva all’inseguimento dei tre fuggitivi, ossia i due che si erano calati dal terrazzo ed il “palo” notato poco prima all’angolo della via, riuscendo a bloccare proprio quest’ultimo. Nonostante gli energici tentativi di divincolarsi, l’esperto Poliziotto riusciva ad impedire ogni tentativo di fuga, riuscendo nel contempo a dirigersi verso la Questura, non distante dal luogo dell’accaduto. Contemporaneamente però uno dei due complici, avvicinatosi subdolamente all’Ispettore, riusciva a spintonarlo violentemente contro un muro facendogli perdere la presa sul complice ed a permetterne la fuga. Il poliziotto, seppure contuso e dolorante, riusciva a notare gli individui fuggire a bordo di un’autovettura, memorizzandone il tipo e parte della composizione alfanumerica della targa; immediatamente dopo si rialzava e corso nei nostri Uffici dava l’allarme. L’immediata e frenetica attività d’indagine, svolta dalla Squadra Mobile e dal personale del Commissariato di Casale, portava dapprima ad accertare che i soggetti coinvolti avevano effettivamente perpetrato un furto in un alloggio di via Oberdan, portando via un computer e vari preziosi e successivamente, seguendo una pista investigativa già in corso e che si faceva via via sempre più corposa e convincente, permetteva di individuare proprio in Casale l’appartamento/base logistica dei malfattori. Dopo aver organizzato un accurato servizio di appostamento, finalizzato al monitoraggio dell’intero gruppo malavitoso, nel pomeriggio dell’11 dicembre, gli operatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Casale “chiudevano il cerchio” attorno al sodalizio, riuscendo ad individuare ed a bloccare tutti i componenti dello stesso ed a recuperare una cospicua refurtiva, costituita da parte di quella sottratta nell’alloggio di via Oberdan e da altra, verosimilmente provento di altri analoghi furti. In questo modo sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per i reati di “rapina” e “lesioni aggravate” due cittadini albanesi entrambi domiciliati in Casale. Altri due soggetti, un albanese ed una ragazza italiana, sempre domiciliati a Casale, sono stati invece denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la loro correità nella vicenda.

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Valentino Veglio

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