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Tanti appuntamenti

A Moncalvo tornano la Fiera Nazionale di Sua Maestà il Bue Grasso e la Sagra del Bollito

Premiazioni dei migliori bovini

Oggi, mercoledì 11 dicembre, tradizionale “Fiera Nazionale di Sua Maestà il Bue Grasso e Sagra del Bollito” a Moncalvo. Dopo il weekend caratterizzato dal mercato dei presidi Slow Food del Piemonte in piazza Carlo Alberto, la 15ma “Rassegna mostra oleicola del Piemonte” presso la Bottega del vino di Moncalvo, e il via con i pranzi sotto il palatenda (denominato per l’occasione “Palabue”) a base del sontuoso bollito misto cucinato dalla Pro loco cittadina che ha segnato il tutto esaurito con 500 coperti serviti, domani andrà in scena la fiera zootecnica.

Dal mattino gli allevatori provenienti da tutto il nord Italia potranno iscrivere i propri capi di bestiame e portare in esposizione i loro migliori bovini che concorreranno per aggiudicarsi le gualdrappe e puntare al “Gran Premio Città di Moncalvo” e al premio speciale del “Bue più pesante”.

Dalle 11 in avanti, “Buji tut al di” sotto il palatenda riscaldato sarà servito, no stop, il sontuoso bollito misto. Inoltre c'è la fiera agricola in piazza Carlo Alberto e del mercatino enogastronomico in piazza Garibaldi.

«La Fiera Nazionale del Bue Grasso è una tradizione antichissima – spiega la presidente del comitato organizzatore Luisella Braghero - e sin dalla fondazione il suo svolgimento rappresenta un rito sopravvissuto al cambiamento dei tempi con le aziende di allevamento che risalgono la collina di Moncalvo per portare i giganti bianchi, esemplari di grande stazza dalle cui carni si ricaveranno, in tempo per le tavole natalizie, le carni pregiate per il classico bollito misto di bue. Una fiera che è dunque espressione corale di un vasto territorio il quale abbraccia un’area molto vasta fra Il Monferrato, la Langa, l’Astigiano, l’Alessandrino e colline del Torinese, attirando anche macellai e appassionati».

Ultimo giorno della Fiera sarà domenica 15 dicembre alle 12.30 con il pranzo curato dalla Pro loco cittadina dedicato al sontuoso bollito. Nessun problema per la chiusura dei corso XXV Aprile a casa del recente crollo dell’antico muraglione. Per chi vuole raggiungere il centro cittadino provenendo da Asti, infatti, può percorrere il tunnel e svoltare a sinistra al bivio prima della Cantina Sociale. Inoltre è previsto il servizio di navetta gratuito dalla Stazione a piazza Romita.

«Moncalvo chiude il calendario degli appuntamenti enogastronomici con la più storica delle sue manifestazioni, la fiera del Bue Grasso che celebra le tradizioni e la cultura contadina – dice il sindaco di Moncalvo Christian Orecchia. Questo è un vero manifesto del mangiar bene. Infatti in questo periodo in cui si sono giustamente accesi i riflettori sulle questioni ambientali, sull’impatto dell’allevamento e sui rischi associati ad un eccessivo consumo di carne, la fiera del Bue Grasso torna a ribadire alcuni concetti fondamentali che si erano un po’ persi negli anni della crescita economica e industriale. Mangiare la carne non è sbagliato o pericoloso, l’importante è che questa provenga da una filiera controllata dove il benessere animale sia garantito. Quindi quello che desideriamo è un prodotto sicuramente più caro rispetto a quello da allevamento intensivo, ma di qualità superiore e con un minore impatto ambientale, nel rispetto del territorio e degli animali. Un messaggio apparentemente moderno ma che affonda le radici nella tradizione. Non dimentichiamo inoltre l’importante ricaduta economica che il settore dell’allevamento e della macellazione ha sui nostri territori».

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