Commercio e nuova legge: mercoledì a Casale l'assessore regionale Ricca
Mercoledì 4 febbraio, alle ore 15, è stato convocato in sala consiliare del Comune di Casale Monferrato un incontro dibattito relativo al nuovo disegno di legge regionale “Disciplina degli orari degli esercizi di vendita al dettaglio”. All’incontro sarà presente l’assessore al Commercio della Regione Piemonte Luigi Sergio Ricca.
È stata inoltre invitata a partecipare una folta rappresentanza delle autorità provinciali e delle associazioni di categoria più rappresentative, fra i quali il presidente della Provincia di Alessandria, l’assessore provinciale alle Attività Economiche, i sindaci dei comuni centri zona di Alessandria, Acqui Terme, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza, i sindaci dei comuni dell’area di programmazione commerciale (legge regionale 28/99) ossia Balzola, Borgo San Martino, Camagna, Coniolo, Conzano, Frassineto Po, Morano Po, Motta de’ Conti, Occimiano, Ozzano, Pontestura, Rosignano Monferrato, San Giorgio Monferrato, Terruggia, Villanova Monferrato; i presidenti delle Associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, Unione Confartigianato; il presidente del Consorzio “Casale c’è” e tutti i titolari e rappresentanti delle strutture di vendita al dettaglio.
L’incontro è stato promosso dall’assessorato al Commercio e alle Attività Economiche ed era già stato preannunciato tempo fa dall’assessore Enrico Scoccati.
Al centro del dibattito, la disparità di trattamento che verrebbe introdotta dalla nuova legge in tema di apertura domenicali fra le grandi strutture e il commercio tradizionale, al quale verrebbero concesse solo otto festività all’anno, mese di dicembre a parte.
Una soluzione che naturalmente ha suscitato una vasta reazione negativa, perché - come ha detto il direttore dell’Unione Commercianti di Casale Piergiorgio Giordano - «si creerebbe una situazione di concorrenza impari».
A Casale l’unica deroga riguarderebbe l’ipercoop di San Bernardino. Ma avrebbero facoltà di tenere aperto anche i negozi dei comuni sotto i tremila abitanti: nella niostra, dunque, tutti, tranne Casale, Moncalvo, Trino e Valenza.