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«Questo non è amore!»: il progetto di Scuole Insieme dopo i fatti di cronaca nera avvenuti a Casale
Il mondo della scuola casalese tenta di rispondere efficacemente all’emergenza legata alla violenza di genere, sentita su tutto il territorio nazionale e, come tristemente raccontato dai fatti di cronaca delle scorse settimane, anche nella nostra città.
Il progetto realizzato dalla rete “Scuole Insieme” si chiama “Questo non è amore” e scaturisce in risposta all’avviso per l’attuazione del punto 5.2 “Educazione” del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” (D.PC.M. 07/07/2015) e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per le Pari Opportunità.
Si tratta di un lavoro articolato in cui opereranno in sinergia il mondo della scuola ed operatori esterni, esperti del problema, attraverso un’attività mirata, volta a prevenire e contenere eventuali situazioni di disagio, legate a forme discriminatorie o violenze, educando i giovani al concetto di parità e rispetto delle differenze di genere.
Spunti riflessivi, tesi a prevenire le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali che gli atti di violenza portano con sé, saranno proposti agli alunni di ben 33 classi di istituti superiori e delle scuole secondarie di I° grado della nostra realtà, i quali, insieme ai loro docenti opportunamente formati, si confronteranno in incontri con gli esperti Carlo Berrone ed Elena Mietto.
Dagli incontri in classe scaturiranno pensieri ed idee che saranno la base di attività pratiche e prodotti didattici in cui i ragazzi daranno prova concreta della loro esperienza e del loro sentire.
A monitoraggio del progetto, a cura di Elena Mietto, è stato somministrato agli studenti degli istituti superiori un questionario sulla legittimazione della violenza di genere.
I dati emersi ed i risultati delle attività didattiche saranno, quindi, condivise, in un momento successivo, con tutta le cittadinanza in un convegno aperto ed una mostra dei lavori realizzati dagli studenti, perché il dialogo, il confronto e l’imparare insieme sconfiggano gli atteggiamenti di chiusura, ottusità e violenza, che, purtroppo, già troppo spesso caratterizzano il nostro tempo.
Attivato anche uno sportello di ascolto
A tale scopo le scuole hanno anche attivato, a titolo di supporto di eventuale disagio, sportelli di ascolto tenuti da Carlo Berrone e da Cinzia Crisafulli.
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