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Fiori e ortaggi... in fondo al mar!

Non tutti lo sanno ma fiori e ortaggi possono essere coltivati anche... “in fondo al mar”, come recitava un celebre jingle disneyano. A Capo Noli, in provincia di Savona, si sta infatti conducendo una coltura sperimentale di basilico (rigorosamente ligure, ovviamente) sott’acqua, tra i sei e i dieci metri di profondità. La struttura - che si trova a pochi metri dalla riva - è stata visitata nei giorni scorsi dai subacquei del Circolo Subacqueo di Casale (associazione no-profit), dopo che, il 2 luglio, era avvenuta l’inaugurazione. Lo scopo del progetto Il progetto - tutto italiano e sviluppato dalla società Ocean Reef Group - ha la finalità di realizzare strutture subacquee nelle quali si possano coltivare vegetali, in particolare per quelle zone di mare prospicienti aree desertiche o isole coralligene - in cui le condizioni ambientali particolarmente estreme non rendono disponibile acqua dolce, terreni fertili e sono caratterizzate da forti escursioni termiche tra giorno e notte. L’«Orto di Nemo» vuole sperimentare quindi un sistema alternativo ed economicamente sostenibile che consenta una produzione concreta. A Capo Noli sono state pertanto posizionate dallo scorso giugno cinque “biosfere” trasparenti ancorate al fondale e una “torre di controllo” contenente tutti i cablaggi delle strutture tecnologiche necessarie per monitorare le biosfere (sensori di temperatura, analizzatori della percentuale di ossigeno e CO₂, videocamere, etc.), torre che richiama l’albero della vita dell’Expo, dove il progetto originario dell’«Orto di Nemo» era stato presentato, nel padiglione Italia, per la Regione Liguria. Le cinque biosfere, ancorate al fondale con 140 grosse “viti”, per effetto dell’aria che contengono e che sviluppa una spinta di 2000 kg, restano sospese a mezz’acqua e ospitano le colture, che possono svilupparsi grazie a una temperatura quasi costante tra giorno e notte e alla evaporazione dell’acqua di mare che, condensandosi sulle pareti interne, crea le condizioni idonee alla crescita delle piante. Unitamente alla fotosintesi che contribuisce a mantenere l’equilibrio dei livelli di ossigeno. «In una biosfera, dedicata a Singapore vengono coltivate orchidee», spiega Sergio Gamberini, uno dei coordinatori del progetto. «In un’altra alcune piante officinali di una ditta francese che lavora nel settore cosmetico con essenze dedicate alla terapia medica e alla cosmesi. Un’altra ancora è sotto il controllo della facoltà di Agraria dell’Università di Pisa, che ci ha dato compiti di analisi e di studio». C’è poi una quarta biosfera che è dedicata alle colture in assenza di terra, con le radici immerse in un apposito supporto liquido. E infine quella con il basilico. Con la maschera e le pinne E proprio per far conoscere il mare e le sue meraviglie e domenica 17 Luglio, il Circolo organizza l’evento “Emozione snorkeling” sempre a Capo Noli. «Una bella occasione per avvicinarsi al mondo sottomarino e ai tesori del Mar Ligure», dice Stefano Accornero, direttore tecnico del circolo subacqueo di Casale, subacqueo di lunga esperienza, con circa 1400 immersioni all’attivo. L’evento è gratuito e aperto a tutti, ma per ragioni organizzative bisogna iscriversi e - ovviamente - portare con sé pinne, maschera e snorkel. L’acqua è ormai calda (25-26° C) e i sub del circolo - sottolineano gli organizzatori aiuteranno i partecipanti a scoprire – durante una normale sessione di snorkeling – i tesori sottomarini della Liguria, fornendo una scheda di riconoscimento degli organismi marini. «Durante le sessioni di snorkeling, alcuni dei nostri sub seguiranno i gruppi di partecipanti in superficie, coordinandosi con gli altri nostri sub qualche metro sotto segnalaranno le creature marine, indicandole senza disturbarle con torce e scattando fotografie», aggiungono i promotori. L’appuntamento è a Capo Noli per le 9, ora in cui avranno inizio le attività. Snorkeling all’Orto di Nemo Tra le ipotesi peraltro quella di fare una visita proprio all’Orto di Nemo che è visibile anche dalla superficie, visto che le biosfere si trovano a pochi metri di profondità. Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a Scuba Blue, via G. Garibaldi 51 (0142 448544 - 3473598893).

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