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Treni, circoleranno i GTW? Casale-Mortara e Vercelli-Casale: gestione, costi, clausole

Gestione, servizi, treni, clausole contrattuali. Gli allegati del Protocollo d’intesa sul quale sono state apposte le firme per la riattivazione della Casale-Mortara e Casale-Vercelli, indicano un punto di partenza: l’applicazione integrale delle condizioni dell’attuale contratto di Servizio Ferroviario della Regione Lombardia. Sulla base di tale contratto la compensazione per il servizio è data da tre elementi: chilometrica, il corrispettivo per il pedaggio e la quota  di ammortamento per il materiale rotabile. Per calcolare la compensazione  chilometrica, dal momento che il servizio può essere realizzato con un treno di piccole dimensioni e che, con un tempo di  percorrenza  di  25 minuti si ha una velocità commerciale di circa 68 km/h, secondo il contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenord, il servizio ipotizzato ricade nei  cluster treno “Piccolo” (posti  offerti inferiori ai 300 posti) e “Veloce” (velocità commerciale oltre i 55 km/h).

A  questa  compensazione  chilometrica  occorre  aggiungere  il  corrispettivo per il pedaggio per l’accesso alla rete RFI. Da una simulazione su una traccia tipo, il costo è pari a  29.92  euro a  treno (1,05  euro  al  Km)  per  la  tratta  Mortara-Casale  e  pari a 151,61 euro a treno (2,97 euro al Km) per la tratta Mortara-Casale-Vercelli. Come  prima  ipotesi si è considerato l’utilizzo di  una  automotrice  GTW 2/6 (104 posti). Si tratta di un treno di recente costruzione, entrato in servizio in Lombardia nel 2011. Ovviamente la disponibilità o la scelta di un materiale di tipo diverso potrebbe modificare la stima. L’automotrice GTW  2/6  prevede un costo di  ammortamento annuo, calcolato  su 24 anni per treno, di circa 130.000 euro. La compensazione annua per l’esercizio  dello scenario A1 (cadenzamento orario Mortara-Casale)  si  può  stimare in circa 1,8  milioni di euro, comprensivi di  ammortamento materiale, corrispondenti a circa 1,5 milioni al netto dello stesso. La realizzazione del servizio sulla tratta Mortara-Casale,  secondo stime preliminari di RFI,  prevede la realizzazione  di lavori per circa 7,3 milioni di euro, di cui  la maggior parte (4,8) sono necessari per il ripristino degli impianti (i costi indicati prevedono il ripristino del punto di incrocio di Candia Lomellina). Per quanto riguarda l’armamento è necessario intervenire sul livellamento dei binari, rinnovo dei passaggi a livello e dei deviatoi di Candia Lomellina. Per  quanto  riguarda le opere, oltre alle  operazioni  di  pulizia  e  taglio vegetazione, occorre inoltre  effettuare  alcuni  interventi  di  manutenzione straordinaria su stazioni e ponti. Per quanto  riguarda gli impianti, occorre  ripristinare i cablaggi  e  le apparecchiature danneggiate  o  obsolete ed effettuare  interventi  di manutenzione straordinaria ai passaggi a livello e ripristinare l’impianto ACEI di Candia Lomellina.

La stazione, con il ripristino dei treni, trarrà benefici. Alberto Calandra, titolare della tabaccheria-ricevitoria che ha sottoscritto simbolicamente il protocollo, dice: «Sicuramente si lavorerà di più: se ripartono i treni, riparte anche la stazione magari invoglierà qualcuno a riaprire l’edicola e il bar. Ma - sottolinea Calandra - mancherebbe qualcosa, sarebbe un’opera incompiuta se non circolassero i treni di domenica, anche in chiave turistica. E’ importante anche per le scuole casalesi: abbiamo importanti istituti quali il Sobrero frequentati da studenti della Lomellina. I treni devono tornare a transitare da Casale, anche per l’immagine turistica della città e del territorio. Se le corse saranno solo nei giorni feriali, non sarà sufficiente. Ci sono milanesi disposti a venire in Monferrato di domenica ma, senza i treni, è un’occasione persa. Più corse, più treni, significa più gente e anche una maggiore sicurezza. Così com’è, di sera è un mortorio».

La stazione potrebbe ospitare spazi dedicati alle associazioni onlus e Trenitalia ha annunciato l’installazione dell’ascensore. La sala d’attesa necessita di restauri: una perdita d’acqua di qualche tempo fa ha prodotto crepe ed infiltrazioni nella parte vicina ai termosifoni.

 

Nella foto Alberto Calandra.


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