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Museo Internazionale Italia Arte
Ambito riconoscimento per Anna Rota Milani
L'artista è monferrina d'adozione, con un atelier a Zoalengo di Gabiano.

Anna Rota Milani ha conseguito recentemente un prestigioso riconoscimento. L’artista - torinese di residenza ma con un fortissimo attaccamento a Gabiano, dove è nata e ha atelier a Zoalengo – è entrata a fare parte dei Maestri del MIIT – Museo Internazionale Italia Arte di Torino, dove le sue opere realizzata e spatola su una lastra di rame sono esposte in permanenza.
A questo tipo di pittura l’artista gabianese è giunta in quanto ama sperimentare attraverso la pittura e con i materiali la scoperta di strade magari antiche e raffinate.
I suoi ultimi lavori, infatti, riprendono una tecnica che era già stata adottata in passato, quella della pittura su rame. Il critico Guido Folco evidenzia come «la natura, gli alberi, i paesaggi, ma anche le vedute urbane, con le infilate di grattacieli percorse da strade ed automobili vivono nei suoi lavori come un’espressione vivace di modernità.
I soggetti preferiti nella sua sempre attuale pittura ad olio si riflettono nei dipinti su rame, assumendo una valenza concettuale estetica e sorprendente». Davvero un bel risultato per un’artista che è arrivata all’arte pittorica dopo aver terminato il suo percorso nel mondo del lavoro prima come impiegata, come poi imprenditore in un settore non facile per una donna come quello dell’edilizia negli anni Settanta ed Ottanta.
E anche nella pittura, dove è partita praticamente da zero, ha applicato il metodo e la caparbietà che aveva consentito di raggiungere eccellenti risultati nel mondo lavorativo, iniziando un percorso fatto di una crescita che passa anche attraverso la ricerca e la sperimentazione, come avvenuto nel caso delle opere realizzate in lastra su rame oggi presenti nel prestigioso museo torinese.
Non va dimenticato neppure la sua ‘incursione’ in campo letterario con ‘Gino e i Rota’ dedicato in particolare a suo padre ed alla sua famiglia, un libro la cui lettura è sicuramente istruttiva soprattutto per giovani e giovanissimi (ma non solo) per l’esempio che da. E alla base di tutto c’è un denominatore: l’amore per le proprie origini e il luogo dove è nata.
Profili monferrini
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