Manca la prova certa e quindi l’imputata è stata assolta, per non aver commesso il fatto, in base all’articolo 530, 2° comma, del codice di procedura penale: in sostanza la vecchia formula dell’insufficienza di prove. A beneficiarne la 40enne Michelina Vinotti, residente ad Asti. Era accusata di furto aggravato in concorso con un uomo rimasto sconosciuto. Secondo il capo d’imputazione, nel febbraio di due anni fa, la donna si era introdotta nell’abitazione di una pensionata casalese spalleggiata dal complice, che aveva spacciato come suo fidanzato. Simulando una conoscenza con l’anziana vittima, che in realtà non aveva, si sarebbe appropriata dei suoi gioielli, tra cui cinque anelli d’oro, un a collana e due medaglie. Oggetti che la coppia aveva trovato dopo aver frugato nella casa della donna, distratta con una scusa. b.c.