Articolo »

Valutazioni e rivalutazioni al ribasso

Credito alle imprese: richieste giù del 2%

Alessandria è la provincia con la variazione maggiore: -29%

Le rilevazioni del I semestre 2018 elaborate da CRIF relativamente al numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane, nell’aggregato di ditte individuali e società di capitali, hanno evidenziato una sostanziale stabilità (+0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2017, cui si accompagna tuttavia una pesante flessione dell’importo medio richiesto (-11,6%).

Nel complesso sono state le richieste da parte delle imprese individuali ad aver evidenziato una dinamica negativa (-0,5%) mentre le società di capitale hanno visto, invece, una crescita pari a +0,9%. Queste le principali evidenze emerse dall’ultima analisi effettuata da CRIF sulla base del patrimonio informativo di EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie, che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 9 milioni riconducibili a imprese.

Per quanto riguarda nello specifico il Piemonte, nel I semestre 2018 il numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese è calato del -2% rispetto al 2017, una performance in controtendenza rispetto al dato rilevato a livello nazionale. Prendendo in considerazione il volume complessivo delle richieste, la regione si posiziona nella media della classifica nazionale, come già anche nell’anno precedente.

A livello provinciale, si osserva una notevole variabilità, con intensità differenti, e solo la provincia di Verbano-Cusio-Ossola fa segnare una decisa variazione positiva (+13,8%). Alessandria, invece, mostra la peggior performance regionale con un netto rallentamento, pari al -28,6%, a seguire, la provincia di Asti con un -4,8%. Le richieste a Torino sono invece cresciute del +3,4%. L’importo medio richiesto dalle imprese piemontesi, invece, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto al corrispondente semestre 2017 e con 49.893 euro si colloca al di sotto la media nazionale (65.576 euro). In regione il valore più elevato si registra a Vercelli, con 95.063 euro, seguita da Cuneo, con 65.002 euro. All’altro capo della classifica, si posizionano Verbano-Cusio-Ossola (40.929 Euro) e Asti con 43.323 euro mediamente richiesti.

A Torino la media dei crediti richiesti è risultata pari a 44.699 euro. Nel complesso, le dinamiche rilevate a livello di singoli territori potrebbero essere influenzate da molteplici fattori, che non sono stati oggetto di approfondimento nello studio. Questa disomogeneità potrebbe derivare, più che dalla particolare struttura del tessuto imprenditoriale dei singoli territori, dall’accentuazione della tendenza a frazionare maggiormente le richieste di credito.

Un nuovo approfondimento del Barometro CRIF permette di osservare anche la distribuzione delle richieste per classi di fatturato delle imprese stesse. Per quanto riguarda il Piemonte, dall’analisi emerge che il 28,9% delle richieste di finanziamento, quota che risulta maggioritaria, è effettuata da micro imprese con fatturato compreso tra 50.000 euro e 500.000 euro, che numericamente risultano preponderanti. Per altro, l’incidenza di questa tipologia di richiedenti risulta in calo con il dato del 2017 (-0,9 punti percentuali).

«Dopo la dinamica negativa che aveva caratterizzato la prima parte del 2017, la rilevazione relativa ai primi sei mesi dell’anno in corso mostra una leggera ripresa del numero di richieste di credito da parte delle imprese a livello nazionale mentre in Piemonte la variazione è risultata negativa. Le società di capitali mostrano una maggiore dinamicità ma entrambi i comparti (e quindi anche quello delle ditte individuali) fanno registrare una frenata relativamente all’importo mediamente richiesto, anche a conferma che in questa fase è meno sentita l’esigenza di fare provvista», ha commentato Simone Capecchi, executive director di CRIF.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!