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Opere pubbliche

Il progetto di messa in sicurezza del ponte sul Po tra Trino e Camino

I lavori in collaborazione con la Provincia di Vercelli

Ammonta a 3 milioni e 890 mila euro il quadro economico che interessa i primi due lotti funzionali, per l’allargamento (890 mila euro) e per il risanamento (3 milioni di euro) del Ponte del Po lungo la Strada Provinciale 32 Trino-Camino.

Ad illustrare le opere e la programmazione degli interventi, ieri, giovedì 9 gennaio, in occasione della conferenza stampa indetta presso il Comune di Trino, sono stati il presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta, il vice presidente Mauro Andorno, dal sindaco di Trino Daniele Pane e l’ingegnere Marco Acerbo insieme al geometra Rachele Mantovani.

In particolare, il primo lotto (impegno di spesa 890 mila euro di fondi ministeriali), interessa l’allargamento del ponte esistente con struttura in acciaio connessa alle solette laterali del ponte esistente, ovvero la realizzazione di una corsia per l’utenza debole (pedoni e biciclette), larga circa 96 centimetri per ognuno dei due lati e delimitata da un nuovo parapetto, per rispondere all’adeguamento previsto dalla normativa.

Inoltre, l’intervento prevede l’installazione di cordoli in calcestruzzo  leggero fibrorinforzato armato per la posa delle nuove barriere bordo ponte e il rinforzo delle solette laterali, oltre che la realizzazione di nuovi giunti di dilatazione stradali e relative sottostrutture di supporto, nonché l’impermeabilizzazione della soletta, con posa di nuovo pacchetto stradale.

Durante i lavori, la viabilità verrà interrotta solamente per circa due giornate, ovvero in concomitanza alla posa dei giunti e delle barriere. I lavori di questo primo lotto funzionale partiranno entro fine febbraio e verranno completati, salvo imprevisti, entro i successivi 120 giorni. Il secondo lotto funzionale, invece, approvato con Progetto Definitivo (in linea tecnica) con il Decreto del Presidente della Provincia del marzo 2018, interessa i “Lavori di messa in sicurezza mediante esecuzione di ripristino tecnologico del ponte sul Fiume Po a Trino”. Fatta premessa che il ponte «è sano e non verrà chiuso» è stato precisato che, tuttavia, risulta necessario provvedere a proteggere le strutture in calcestruzzo esistenti e di progetto, al fin e di garantire la durabilità, eliminando tutte le cause che comportano il degrado del calcestruzzo.

«Attualmente - è stato precisato - in varie zone di tutte le pile, soprattutto in quelle centrali superiori, si notano il distacco del copriferro e armatura ossidata;  macchie di umidità e dilavamento su circa l’80% della superficie intradorsale dell’arco e lungo i bordi laterali, oltre che sui piedritti di collegamento tra arco e soletta; crescita di vegetazione e arbusti all’estradosso degli archi in corrispondenza delle pile».

Alla luce di tali rilevamenti, indicativamente tra circa tre mesi, verrà redatto i progetto esecutivo e verranno affidati i lavori per il risanamento delle superfici ammalorate, mediante interventi di idropulizia per 476 mila euro, armatura per 229 mila euro, ricostruzione del copriferro per 490 mila euro, riempimento struttura delle fessure per 365 mila euro, impermeabilizzazione delle strutture per 440 mila euro e oneri per la sicurezza per 190 mila euro, oltre a IVA (481.800 euro), fondo incentivo, verifiche tecniche, collaudi, spese tecniche (109.500 euro), assicurazioni, accordi bonari e altre spese per complessivi 810 mila euro (totale 3 milioni).

Anche per questo lotto, la fine lavori è prevista entro 120 giorni dall’affidamento, mentre la viabilità, presumibilmente, verrà temporaneamente garantita a senso unico alternato. Giornalmente, il ponte viene attraversato, nei due sensi di marcia, da circa 1.100 veicoli. Anche dopo i lavori, resteranno in vigore i limiti della velocità massima consentita a 50 km/h e di portata a 56 tonnellate, con probabile, ma non è ancora certa, estensione di transito ai mezzi eccezionali.

«Siamo convinti che quest’opera potrà garantire la sicurezza futura del ponte, migliorare la viabilità e al tempo stesso creare economia e occupazione per il nostro territorio» ha chiosato il sindaco Pane nel suo intervento. Servizio sul terzo lotto (allungamento) sul prossimo numero.


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