Coronavirus: «C’è un’emergenza educativa nell’emergenza sanitaria». Così il preside Riccardo Calvo

di Chiara Cane

«C’è un’emergenza educativa nell’emergenza sanitaria». Parte così l’accorato appello del Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore Balbo Riccardo Calvo.

«Siamo in una situazione emergenziale rispetto alle capacità scolastiche; gli studenti in difficoltà devono poter avere un supporto materiale e forme di aiuto concreto: abbisognano di apparecchiature adatte e fruibili per la partecipazione alla Didattica a Distanza. Dobbiamo evitare che questa crisi accentui l’allontanamento tra fasce reddituali e la forbice di disagio sociale».
In considerazione del lungo periodo di Didattica a Distanza che si prospetta, Calvo ritiene si debba fare un salto di qualità per far sentire famiglie e i ragazzi, indistintamente “connessi” alla scuola, prima che alla rete, e per non aumentare il differenziale sociale.
«Non abbiamo di certo la pretesa di trovare soluzioni facili a problemi complessi, specie in questo momento di gravissima crisi: alla scuola e alle scuole, però, servirebbe qualcosa di analogo alla mobilitazione, anche economica, che si sta manifestando nei confronti della Sanità. Occorrono pacchetti di connessione dati e/o di tecnologia già cantierabile nell’immediato. Occorrerebbe far avere questi materiali (compresa la connettività) a tutti gli studenti in bisogno, ricorrendo a forme di prestito d’uso, secondo le modalità di legge, e con l’interessamento immediato anche della Protezione Civile».

L’obiettivo è una Didattica a Distanza per tutti e cantierabile nell’immediato, che possa durare anche oltre il 3 aprile. «Chiediamo a chiunque - conclude Calvo - genitore, filantropo e/o semplice cittadino dotato di mezzi, di mettersi in contatto con la scuola per manifestare la propria disponibilità al sostengo dell’iniziativa». Info: 0142 417707 - alis009005@istruzione.it