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Iniziativa

Moncalvo: il cielo di Matteo per i bambini più bisognosi

L'attività di Franco Trento nel ricordo del figlio

Da una tragedia, può prendere vita qualcosa di straordinario. Dal buio più freddo, può nascere una luce che riscalda. Prende così il volo l’associazione fondata dal moncalvese Franco Trento in ricordo del figlio Matteo, scomparso per un’emorragia celebrare poco più di tre anni fa, a 25 anni.

«L’associazione di promozione sociale no profit ‘Il cielo di Matteo’ nasce come idea a maggio 2018 pochi mesi dopo che mio figlio ci ha lasciati, ma si è concretizzata a fine novembre scorso» spiega Franco, artigiano edile della frazione Patro di Moncalvo, 58 anni il prossimo agosto. «Matteo era un ragazzo che amava gli animali, la natura, la vita, a 24 anni era già chef in un ristorante a Champoluc, dopo tanti sacrifici era riuscito finalmente ad aprirsi una strada e cominciava ad avere delle belle soddisfazioni. Aveva un sogno: aprire un ristorante-agriturismo con un piccolo parco animali e riuscire a dedicarsi nel tempo libero ai ragazzi disabili, ai bambini ammalati e non». Un sogno che non potrà realizzare direttamente, ma che sta portando avanti in nome suo in modo diverso ma con lo stesso entusiasmo, il papà.

Il 23 dicembre 2017, dopo 457 giorni trascorsi in ospedale, Matteo muore a 25 anni. Dopo il crollo inevitabile, Franco riesce ad affrontare il lutto grazie ai due figli avuti dalla seconda moglie Anna, Jonathan e Giosuè di 8 e 6 anni. E grazie all’iniziativa dedicata a Matteo che in poco tempo ha raggiunto migliaia e migliaia di iscritti in tutta Italia: il gruppo Facebook “Bambini e passione per Anima – li. Regaliamo a loro un sorriso, insieme per Matteo” che Franco aveva aperto poco meno di un anno fa e che ora si è concretizzato in associazione. L’idea era nata per caso, ripensando ai giorni in ospedale accanto al figlio. «C’erano tanti bambini che trascorrevano molto tempo ricoverati e non potevano vedere le cose bellissime che ci regala la natura, come ad esempio gli animali», ricorda Trento. Per caso una conoscente gli ha chiesto di portare alcune fotografie dei suoi animali tra cui le cicogne, i gufi e le gru coronate al figlio malato in ospedale. «Sono accorsi a vedere le foto tanti altri bambini che erano felicissimi di condividere insieme quel momento». Da lì la volontà, consigliato dal personale dell’ospedale, di farne un gruppo su Facebook in cui Franco ha coinvolto amici allevatori, privati cittadini e fattorie didattiche oltre a due veterinari e un etologo.

Oggi il gruppo si chiama “Il cielo di Matteo” e l’associazione opera su tutto il territorio italiano, conta migliaia di iscritti e segue una mission ben precisa che si adatta alle esigenze del pubblico che si trova di fronte: bambini delle elementari e materne, ragazzi delle scuole medie, parrocchie, disabili, ospedali. Trento ha un fitto calendario di impegni in tutta Italia, ad esempio «è di un paio di giorni fa il nuovo impegno iniziato con l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino – spiega il moncalvese – in cui incontrerò i bambini che sono in terapia nel reparto oncologico durante quattro appuntamenti che prenderanno il via il 2 marzo prossimo e proseguiranno sino alla fine di aprile». Un’opera, quella di Trento, nata a Moncalvo ma rivolta a tutta Italia, che merita di essere seguita e sostenuta. Per maggiori informazioni www.ilcielodimatteo.it.


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