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  • 11 dicembre 2016
  • Casale Monferrato

L'ex scuola Hugues di Casale Monferrato ospiterà i laboratori “Anton Kostal”

Sono tanti i pensieri che si intrecciano ai ricordi nella giornata di giovedì 15 dicembre, quando alle ore 11 al primo piano di Palazzo Hugues (via Capello 3 a Casale) sarà inaugurato il padiglione dedicato ad Anton Kostal in occasione delle celebrazioni per il 25° anniversario di nascita del Liceo Linguistico (1992-2017) dell’Istituto Superiore Balbo. Un corso di studi che risponde alla globalizzazione con la formazione di persone aperte, con un’ampia visione del mondo in un contesto dinamico e sempre più internazionale. L’indirizzo, che pochi anni dopo la fondazione era già raddoppiato, è ancora cresciuto e oggi ha tre sezioni con quattro lingue curricolari, compreso l’insegnamento del cinese (una delle quattro scuole piemontesi), oltre alle sperimentazioni di lingua araba e russa. Nella certezza che lo studio delle lingue sia in grado di migliorare le prospettive occupazionali e di abbattere le barriere che dividono i popoli sono stati realizzati dall’Istituto Balbo e dal Comune di Casale i nuovi laboratori artistico, linguistico e informatico-multimediale. Era naturale l’intitolazione ad Anton Kostal, nato nel 1921 e scomparso novantacinquenne a Trnava lo scorso 28 aprile. Profondo conoscitore delle lingue, studioso della letteratura italiana e autore del dizionario ufficiale italo-slovacco, nel 2001 venne insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “Commendatore dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana” e nel 2003 dal sindaco Paolo Mascarino della Cittadinanza onoraria di Casale, alla presenza dei rappresentanti delle chiese locali, il vescovo Germano Zaccheo e l’arcivescovo di Bratislava e Trnava Jan Sokol. È stato proprio Kostal il promotore del gemellaggio-patto di amicizia tra Casale, dove era sempre presente come accompagnatore e interprete della delegazione, e Trnava (allora in Cecoslovacchia) siglato nel luglio 1967 con la forte volontà di aprire un dialogo tra sistemi politici diversi sulla via della completa intesa tra tutti i popoli. Rinnovato nel 1973 dal sindaco Pier Enrico Motta, nel 1993 come “Contratto di collaborazione” dopo la nascita della Repubblica di Slovacchia dal sindaco Riccardo Coppo (scomparso due anni fa) e nel 2007 in occasione del 40° anniversario, l’incontro tra l’antica capitale del Monferrato e la nobile città slovacca si avvia verso il mezzo secolo di vita sulla strada di un’Europa libera e democratica.

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Doriano Costanzo

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