Articolo »

  • 14 settembre 2009
  • Casale Monferrato

Cassa integrazione, un lungo elenco - La piattaforma sindacale per la Cerutti

Tante le richiesta di cassa integrazione approvate dalla prima commissione provinciale dopo la pausa estiva dell’INPS nei giorni scorsi. Tra queste parecchie relative ad aziende del nostro territorio. Eccole: Cerutti Officine Meccaniche di Casale (13 set. 230 lavoratori); Linclalor di Villanova Monferrato (2 set., 13 lav.); C.S.C. di Terruggia (6 set., 48 lav.); C.S.C. di Ticineto (6 set., 11 lav.); IBL di Coniolo (6 set., 150 lav.); S.E.A. di Casale (4 set. 16 lav.); General Filter di Casale (9 set., 18 lav.); Petrini Flavio & C. di Cerrina (2 set. 5 lav.); Capra di San Salvatore Monferrato (13 set., 5 lav.); Rivalta Gabriella di Casale (9 set., 15 lav.); Mecal di Fubine (3 set., 54 lav.); Giannini Teloni e Boldi di Valenza (5 set., 31 lav.); Raselli Franco di Valenza (8 set., 87 lav.); Riv.O.Gas di Casale (9 set., 6 lav.); Co.Mec. Costruzioni Meccaniche di Casale (9 set., 5 lav.); Cappa Arredamenti di Casale (6 set., 5 lav.); MT Emmeti di Valenza (9 set., 18 lav.); Roberto Casarin di Valenza( 1 set. 3 lav.); O.P.G. di San Salvatore (4 set., 10 lav.); Selene Gioielli di San Salvatore (8 set., 20 lav.); T&T International di Valenza (9 set., 2 lav.); Mondial Group di San Giorgio Monferrato (4 set. 12 lav.); S.C.M. di Murisengo (9 settimane, 40 lavoratori); Fornace Calandra di Ottiglio (10 settimane, 62 lavoratori). Le assemblee alla Cerutti Intanto oggi a Casale e a Vercelli si sono svolte negli stabilimenti della Officine Meccaniche Cerutti le assemblee dei lavoratori per discutere la piattaforma sindacale che sarà alla base del prossimo confronto con l’azienda previsto a fine settembre. Il primo anno di cassa integrazione sta infatti volgendo al termine e i lavoratori vogliono capire cosa li attende. Quattro i punti della piattaforma messa a fuoco con i lavoratori e che sarà la base della prossima trattativa con l’azienda. Il primo punto riguarda il turn-over. Una sessantina i lavoratori che possono attraverso la mobilità agganciarsi alla pensione. Ma le rsu chiedono all’azienda l’impegno a coprire la percentuale di stipendio che verrà meno con il passaggio (esclusivamente volontario) alla mobilità. La seconda questione riguarda la rotazione della cassa integrazione: per il periodo rimanente (fino a gennaio 2010) - dicono le rsu - l’azienda deve impegnarsi a garantire almeno una settimana al mese di lavoro a tutti i lavoratori. Terzo punto: la tredicesima, che il sindacato chiede sia riconosciuta a tutti, anche chi è stato in cassa integrazione, al 100%. Il quarto e ultimo punto è quello del contratto di solidarietà che i lavoratori chiedono sia applicato al termine della cassa. «Farebbe risparmiare 100mila euro al mese all’azienda sugli stipendi erogati e comporterebbe un incremento significativo di reddito per i lavoratori - 200 euro al mese - rispetto alla cassa integrazione».

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Lorena Balbo

Lorena Balbo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!