Peculato alla Croce Rossa: adesso il Comitato valuta di costituirsi parte civile
di b.c.
«Il Comitato naviga in buone acque, abbiamo pagato tutti i debiti pregressi e possiamo contare sull’aiuto di circa 500 persone, tra dipendenti e volontari, di cui almeno 200 sempre operativi». Anna Chiara Bossi Illengo, presidente della Croce Rossa di Casale, tiene a precisare che l’operato del Comitato locale è lontano da ogni “contaminazione” e che continuerà ad operare a favore dei bisognosi, delle persone con disagio economico e dei malati.
Una precisazione che viene all’indomani del terremoto che ha investito alcuni rappresentanti dei precedenti vertici direttivi del Comitato, nel quale risultano indagate di peculato cinque persone e che la Bossi Illengo puntualizza alla presenza del legale del Comitato, l’avvocato Alberto Costanzo, il quale sottolinea che «la Croce Rossa ha la capacità di accertare i fatti e la verità e non vuole mettere a tacere nulla. Il Comitato, da questa vicenda, ha avuto un gravissimo danno d’immagine nonché patrimoniale e valuteremo se costituirci parte civile nell’azione penale».
Il servizio su Il Monferrato di venerdì 9 settembre 2016