Articolo »

  • 14 aprile 2011
  • Casale Monferrato

Crisi della zootecnia: troppo alti i costi per la produzione

La crisi della zootecnia da carne ha raggiunto livelli preoccupanti. I costi di produzione sono troppo elevati e stanno mettendo a durissima prova la tenuta delle imprese. Ma gli aumenti dei costi produttivi – che vanno dal 20 fino al 100% e interessano carburanti, concimi, antiparassitari e mangimi – non sono però l’unica causa della crisi. Il problema vero è che macellatori, trasformatori e, soprattutto, grande distribuzione organizzata non vogliono riconoscere il giusto valore alle produzioni agricole e zootecniche in particolare. Per contrastare gli effetti della crisi sugli allevamenti bovini da carne, Confagricoltura ha messo a punto un pacchetto di proposte che contempla interventi concreti e urgenti per incrementare il potenziale produttivo della linea vacca-vitello, aprire nuove e alternative fonti di approvvigionamento del bestiame da ingrasso, razionalizzare i processi produttivi e commerciali che riguardano l’intera filiera, migliorare e semplificare i sistemi di valutazione, tracciabilità e valorizzazione delle carni, recuperare la competitività del segmento produttivo del comparto mediante un maggior equilibrio nella ripartizione dei ricavi lungo la filiera e, soprattutto, snellire le procedure e ridurre i costi burocratici che gravano sulle imprese. Un miglioramento dei sistemi di etichettatura, che uniformino i comportamenti degli operatori, offrendo una migliore conoscenza al consumatore e favorendo la promozione del nostro prodotto, può essere un utile strumento per rispondere alla crisi, ma per Confagricoltura occorrono interventi strutturali.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Lorena Balbo

Lorena Balbo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!