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Crisi newco Gruppo Cerutti: dopo l'incontro con la Regione si spera nel Ministero

Chiesti ammortizzatori sociali e piano per la reindustrializzazione

Lo stabilimento Cerutti di Vercelli: con Casale la crisi coinvolge 280 lavoratori

Oggi, mercoledì 24 febbraio, FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL di Vercelli e di Alessandria hanno avuto un incontro in modalità videoconferenza con l'assessore regionale Elena Chiorino e i sindaci delle  città di Vercelli e di Casale Monferrato, Andrea Corsaro e Federico Riboldi.

In questo incontro, «come Organizzazioni sindacali abbiamo messo al corrente l’Assessorato alla gestione delle Crisi aziendali di tutte le informazioni in nostro possesso, ripercorrendo ogni passaggio dall’accordo di giugno a oggi. Diventa evidente che quanto comunicato dai curatori fallimentari della procedura per OMG Cerutti e CPE, ovvero il fermo delle produzioni anche nello stabilimento di Casale Monferrato, metterebbe in difficoltà oltre 280 famiglie su due territori e, soprattutto in mancanza di una proposta vincolante, chiuderebbe ogni speranza per tutti i dipendenti, andando a vanificare l’accordo sottoscritto nei mesi precedenti e costruito per dare un’opportunità di continuità alle produzioni».

«Abbiamo spiegato - continuano i sindacati - che per noi rimane la volontà di mantenere i posti di lavoro e conseguentemente le attività, anche riconsiderando lo stabilimento di Vercelli, ma soprattutto che serve rapidissimamente creare le condizioni per poter concretizzare la copertura di un ammortizzatore sociale, combinandolo ovviamente a una prospettiva di reindustrializzazione, anche passando attraverso il Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero del Lavoro».

Su proposta dell’assessore Elena Chiorino e dei tecnici delle Crisi aziendali della Regione Piemonte «si è condivisa la volontà di una ulteriore convocazione, che ovviamente dovrà essere in tempi brevi, vista la scadenza degli ammortizzatori sociali nel mese di marzo, a cui si chiederà la partecipazione dei curatori Salvatore Stanzo e Ignazio Arcuri, al fine di poter costruire un percorso di tutela per tutti e una possibilità di mantenimento delle attività produttive. La Regione conferma di voler fare la sua parte».

In aggiunta, «questa mattina si è tenuto un incontro con il prefetto di Vercelli, il quale ci conferma che sosterrà e solleciterà tutte le parti sia di sede territoriale che Ministeriale affinché si possa trovare una soluzione a questo possibile dramma sociale».


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