Rubano il rame, fuggono e tentano di investire i Carabinieri: uno lo arrestano ma il giudice lo rimette in libertà
di b.c.
Rubano una tonnellata di cavi di rame, si danno alla fuga ma vengono intercettati dai Carabinieri. Per sfuggire alla cattura prima tentano di investirli, poi di speronare le auto dei militari che tuttavia non demordono e li inseguono, riuscendo a bloccare uno dei ladri che viene tratto in arresto (i due complici si sono dileguati).
Malgrado tutto questo, il giorno successivo, al termine dell’udienza di convalida, l’arrestato viene rimesso in libertà, senza nessuna misura cautelare, senza alcun tipo di obbligo da rispettare: infatti risultava incensurato e la legge, in questi casi, pare non preveda restrizioni particolari. Così nel primo pomeriggio di mercoledì Ion Rosulescu, rumeno di 47 anni con residenza a Grezzago, in provincia di Milano, è tornato ad essere un uomo libero.
Rosulescu fa parte della banda di “predoni del rame” che nella notte tra lunedì e martedì hanno assaltato la sede della ditta Tassullo di Ozzano.
Il servizio su Il Monferrato di venerdì 6 marzo 2015