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Domenica scorsa

Nuova installazione del progetto TerrEmerse a Vignale Monferrato

L'inaugurazione in occasione dell'evento "Autunno di Vino"

L'inaugurazione della nuova installazione

Poker di installazioni a Vignale per Giorgia Sanlorenzo. L’artista casortina, presente nel territorio comunale con tre dei 32 esemplari del progetto “TerrEmerse” – itinerario di sculture che evocano il passato "marino" del Monferrato, un tempo popolato da pesci, molluschi e conchiglie, ha svelato domenica, in occasione di “Autunno di Vino”, l’opera paesaggistica posizionata sul panoramico Belvedere Melvin Jones. Si tratta di una tavola in ferro trattato che riproduce, attraverso una sequenza di incisioni, lo skyline simbolico e stilizzato delle vette alpine e dei paesi catturabili dall’occhio del visitatore da uno dei maggiori punti panoramici del Monferrato.

Spicca, in primis, la “catena” montana di Monviso, Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino e Monte Rosa, un orizzonte di Quattromila che sovrasta gli abitati di Viarigi – indicato con l’incisione della Torre dei Segnali, Grana, Montemagno e il suo Castello, Frassinello, Treville, Casorzo – all’appello sulla “mappa” con lo skyline della Chiesa della Madonna delle Grazie, il Santuario di Crea nel profilo della Cappella del Paradiso, e Cella Monte - presente nell’opera paesaggistica nella “veste” iconica dell’Infernot.

Al cartellone di “Autunno di Vino” ha preso parte anche il Club Unesco “Monferrato degli Infernot” il quale è tornato a riaprire la sconsacrata Chiesa dei Batù con un doppio percorso fotografico, reduce dagli oltre 700 visitatori accolti durante la trascorsa retrospettive estiva “Il Monferrato visto dal cielo e i cieli del Monferrato”. Il collettivo espone gli scatti in bianco e nero di Monica Brusasco, Eleonora Ceresa, Silvano Ghirardo, Marika Libralesso, Alberto Maffiotti, Giulio Morra, Davide Novelli e Domenico Rota a formare “Monferrato Paesaggio Vivo”, titolo anche del volume, in presentazione sabato alla Biblioteca Civica di Casale, che includerà fra le sue pagine questa scelta di immagini.

Fa loro eco, dalla parete opposta, la personale di Alberto Maffiotti “La lunga estate calda”, progetto fotografico di riflessione sui cambiamenti climatici che hanno investito il paesaggio del Monferrato con una particolare enfasi nell’ultimo anno e mezzo. Le immagini in mostra evidenziano le alterazioni e la sofferenza della natura, sofferente delle anomalie di temperatura – nella fattispecie Maffiotti ha indicato le variazioni positive della colonnina di mercurio fra l’ottobre 2022 e la trascorsa estate rispetto alla media di riferimento del ventesimo secolo, e della prolungata assenza di precipitazioni.

«L’estate del 2023 nel Monferrato è stata caratterizzata da un calore eccessivo e una siccità prolungata che hanno avuto un impatto significativo sia sull’ambiente che sulla popolazione locale – sottolinea Maffiotti - Questo progetto esplora come fotografia paesaggistica possa essere utilizzata per rappresentare e comunicare gli effetti ambientali e il disagio umano causati da simili condizioni climatiche estreme. Attraverso una serie di fotografie scattate nel recente periodo, si sperimenterà il potere della fotografia come strumento di sensibilizzazione e di testimonianza». La collezione fotografica presentata nella sua interezza dal Club Unesco vignalese nella Chiesa dei Batù sarà visitabile fino all’8 dicembre, sabato su appuntamento e domenica dalle 15,30 alle 18.

Promossa da un tandem formato da Amministrazione Comunale, Pro Loco, Club per l’Unesco, Autunno di Vino ha raccolto nel concentrico vignalese un folto pubblico, complice anche un clima decisamente più estivo che ottobrino. Porte aperte a Palazzo Callori, sede di un banco di degustazione a cura delle aziende vinicole locali e dell’AIS – Associazione Italiana Sommelier e un’articolata offerta di street food hanno animato il mercatino in Piazza del Popolo. Apprezzati, infine, l’esposizione dei trattori storici, le passeggiate di Asin Trekking, l’accompagnamento musicale della band “Milano, Canestri, Lia & Re” e la camminata tra le vigne su iniziativa del Club Unesco, lungo il percorso 1 segnalato dal collettivo de “Il Monferrato degli Infernot”.


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