Offerta agli alluvionati come risarcimento del furto

Entrano in un cascinale disabitato dal quale asportano materiale ferroso. Identificati dai Carabinieri, si impegnano a risarcire il derubato che rifiuta l’offerta ma si accorda perché facciano una donazione ai territori alluvionati dell’Emilia Romagna.

 

Accordo che tuttavia non evita loro una denuncia a piede libero per furto in abitazione. Protagonisti due giovani nomadi italiani, che risultano domiciliati alla periferia di Asti, rispettivamente di 22 e 23 anni, uno dei quali - il 23enne che risulta avere un’attività di raccolta  di ferrovecchio - con qualche precedente. Nei primi giorni di maggio i due ragazzi si erano introdotti, passando dal retro, nel cortile di una cascina disabitata nel territorio di Vignale, da cui avevano prelevato alcuni tubi e travi, una stufa in ghisa e altro materiale.

 

Accortosi del furto subìto, il proprietario aveva sporto denuncia alla stazione Carabinieri di Vignale. Il maresciallo Faraco e i suoi uomini si erano messi al lavoro e analizzando le immagini del circuito di videosorveglianza del paese, erano risaliti ai due giovani. Scoperti e messi di fronte all’evidenza dei fatti si sono offerti di risarcire il danno non restituendo il materiale sottratto - non più nelle loro disponibilità - ma consegnando il ricavato della cessione al padrone della cascina, il quale invece ha optato per una donazione agli alluvionati.