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Esposizione
I subiet di Favarin a Villa Vidua di Conzano
Taglio del nastro domenica 11 maggio alle 17

Terza retrospettiva dell’anno in corso a Villa Vidua. Dopo “I Giardini Segreti” di Paolo Novelli e “Il Volto Reinventato” di Giampaolo Cavalli, la nobile dimora apre a “Primo Favarin e i suoi subiet”, che taglia il nastro questa domenica 11 maggio alle 17.
Primo Favarin, meccanico di professione, è stato l’ultimo artigiano a mantenere e proseguire la tradizione della costruzione dei subiet nella frazione moncalvese di Patro: un’attività le cui opere sono incluse nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni di Roma.
I subiet, in italiano fischietti, sono figurine in terracotta grezza o colorata che, grazie ad un ingegnoso sistema di fori e cavità comunicanti, emettono alcune semplici note musicali sotto forma di fischio. Per la loro dimensione, i manufatti sono facilmente accostabili alle labbra. Favarin ha modellato i subiet sotto forma di animali, mestieri, scene di vita quotidiana, presepi e persino nelle “fattezze” del Primo Cittadino di Conzano, Emanuele Demaria.
A fare la differenza, accanto ovviamente all’immenso valore artistico, è il materiale: la terra speciale, propria del territorio di Patro, all’interno del Comune di Moncalvo, di cui Favarin era natio. La creta che il Maestro “fischiettaro” imparò a modellare da solo riprenderà vita fino al 27 luglio, tornando a raccontare la storia di un artigiano, di un luogo e di un’antica tradizione.
La mostra, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile nei giorni festivi dalle 16 alle 19. Per accessi fuori dall’orario di apertura sarà possibile prenotare contattando gli uffici comunali al numero 0142 925132.
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