Pendolari del furto: banda di rumeni arrestata dai Carabinieri
di Bruno Cantamessa
Erano dei veri e propri pendolari del furto che facevano la spola tra la Romania e l’Italia. Dopo una lunga serie di colpi messi a segno in bar, esercizi commerciali, aziende ed anche scuole, nel Casalese, in Lomellina e in altre località delle province di Alessandria, Pavia e Vercelli, sono stati individuati e arrestati dai Carabinieri.
Al termine di una complessa attività investigativa la magistratura ha emesso nove ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti rumeni accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati.
Sei i provvedimenti di arresto eseguiti ieri dai Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia Casale nell’operazione “Motel Espace”.
Le ordinanze riguardano Mihai Robert Sevt, 20 anni, in carcere a Novara; Ciprian Georgian Mihai, 22 anni, e Andrei Lucian Petre, 23 anni, entrambi rinchiusi nella casa circondariale di Vigevano; Gabriel Constantin Preda, 24 anni, e Victor Adrian Preda, 25 anni, in carcere ad Alessandria; George Irinel Tudoran, 22 anni, rinchiuso a Vercelli. Altre tre rumeni che fanno parte della stessa organizzazione risultano latitanti e sono ricercati.
Sono tutti accusati di aver messo a segno complessivamente 25 furti tra febbraio e novembre dello scorso anno.
I malviventi, pur senza fissa dimora, avevano la loro base logistica all’interno di alcune autovetture tra cui la prima individuata in una Renault Espace (da qui il nome dell’operazione) che utilizzavano anche per dormire, oltre che in abitazioni di conoscenti situate nella zona di Zeme Lomellina.
Il gruppo agiva di notte e razziava di tutto: macchinette cambiamonete e videopoker dai bar; autovetture, attrezzature da lavoro. Si introducevano nelle ditte alla ricerca non solo di denaro ma anche di altro materiale, quale ad esempio computer, televisori, cellulari, notebook ed altro, spesso causando danni ingenti alle strutture.
In due distinte occasioni, in una scuola elementare di Bereguardo (Pavia), avevano rubato altoparlanti, pianole, microfoni ed altro materiale didattico, in parte recuperato. In un’occasione erano riusciti a sottrarre più di cento compressori per frigoriferi, tutti recuperati, dalla Iar Siltal di Ticineto.
Durante le indagini i militari dell’Arma hanno recuperato altra refurtiva per un valore di circa settantamila euro oltre al sequestro di tre autovetture usate dalla banda ed al recupero di altre quattro auto rubate e restituite ai legittimi proprietari.
Dall’indagine è emerso che i componenti della banda erano dei veri e propri pendolari tra Romania e Italia: infatti mentre una parte di loro restava in Italia per al massimo due settimane dedicandosi all’attività predatoria, l’altra si ingegnava nel trasportare il bottino, ora in auto ora anche in aereo, in Romania.
In varie occasioni i colpi sono stati effettuati dopo aver ricevuto esplicite richieste da altri connazionali che ordinavano la merce direttamente dalla Romania.
Dati i numerosi spostamenti e i frequenti scambi di ruolo tra chi restava in Italia e chi rientrava in Romania, è risultato particolarmente difficile per gli investigatori riuscire ad individuarli.
Nel corso delle indagini i Carabinieri della Compagnia Casale si sono avvalsi dei metodi tradizionali quali pedinamenti ed appostamenti, talvolta supportati dalle tecniche investigative scientifiche più moderne e avanzate.
Oltre alla già citata Iar Siltal di Ticineto, dove si registrano due incursioni, la banda risulta aver agito in due bar a Giarole (“La goccia nera” ad aprile e “Bonsai” a novembre); due volte nel bar del laghetto “Schiappacaccia” di Pomaro (a febbraio e a novembre); al bar “Alen” di Casale; nei bar “Sumalì” e “Mascalzone Latino” a Villanova (rispettivamente a giugno e novembre 2011); al “Red and White” di Vignale (a giugno); nel bar “Sosta” di Roncaglia (a novembre). Ed ancora nel bar “Alina Caffè” di Pezzana (a novembre); a “La Fenice” di Asigliano, sempre a novembre; nel bar “122 caffè” di Valle Lomellina ancora a novembre.