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Aveva 90 anni

Cordoglio anche a Casale per la scomparsa del capitano Franco Zavattaro

L’addio a Firenze all’ex ufficiale della Marina

Si sono svolti nei giorni scorsi a Firenze i funerali di Franco Zavattaro, capitano di fregata in congedo, spentosi venerdì scorso all’età di 90 anni. Zavattaro era originario di Casale Monferrato: la mamma Edmea Arfenone era di Frassineto; il papà, Mario Zavattaro, casalese, in gioventù aveva militato nella formazione nerostellata. Amico del mitico Caligaris, in seguito a un infortunio, lasciò il calcio attivo e divenne apprezzato arbitro anche di Serie A.

Franco Zavattaro, medaglia d’argento al valor civile, aveva avuto una parte attiva durante l’alluvione di Firenze, con la città piegata dalla furia dell’Arno. Ma da Firenze era rimasto stregato, tanto da scegliere la città come base di vita e lavoro una volta terminata la carriera militare.

Al comando degli Incursori della base di Varignano (La Spezia) era stato tra i primi a entrare a Firenze il 4 novembre 1966, in aiuto alla popolazione. Per quelle azioni, per l’impegno mostrato in quell’occasione, l’ufficiale venne decorato dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat con la medaglia d’argento, ricevendo la promozione anticipata da tenente di vascello a capitano di corvetta. Con i suoi militari, trascorse la prima notte di quel 4 novembre a soccorrere persone bloccate sugli automezzi e nei piani alti degli edifici.

Dal mattino successivo si passò a recuperare viveri che arrivavano dall’autostrada A1, per portarli non solo a Firenze, ma anche nei Comuni limitrofi. La terza fase fu quella dello svuotamento degli scantinati con le idrovore. La carriera militare di Franco Zavattaro è stata brillante: dal comando del gruppo Incursori del Varignano, passò alla guida dei Fanti di Marina del Battaglione San Marco. 

Nel 1976, smessa l’uniforme, cominciò a lavorare in un’azienda storica fiorentina, la “Officine Panerai”, fino a diventare membro del consiglio di amministrazione nel 1990, con la responsabilità del settore commerciale. È stato ambasciatore di questo prestigioso marchio fiorentino fino a quando il brand, nel 1997, venne acquisito dal gruppo francese del lusso Richemont. 

Vedovo, dopo la morte della moglie Adria, recentemente scomparsa, Franco Zavattaro lascia i figli Monica, Alberto e Davide, la nipote Chiara con le rispettive famiglie. 


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Serena Emanuel

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