Moncalvo: obiettivo Palio. Lo staff monferrino si prepara alla corsa equestre di Asti
di c.g.
A Moncalvo ci si prepara per la corsa equestre del Palio di Asti che si terrà a settembre. Le attenzioni dello staff guidato da Filippo Raimondo, alle prese con la sua prima uscita ufficiale ad Asti nella veste di nuovo rettore, si concentrano sull’obbiettivo di portare a casa l’atteso quinto Palio. Fra le attività di preparazione figura anche la scelta e la realizzazione del soggetto storico con il quale il Comitato si presenterà alla manifestazione. Quest’anno Moncalvo si ispirerà all’epoca del Marchesato del Monferrato con il seguente tema “Un territorio senza capitale: la corte itinerante dei Monferrato”. «Moncalvo – si legge nella premessa del Comitato Palio - costituiva uno dei più grandi complessi fortificati del Piemonte. Quella dei Marchesi del Monferrato fu a lungo una corte itinerante; anche se questa caratteristica andò attenuandosi con l’affermarsi della dinastia Paleologa, i Marchesi erano soliti muoversi all’interno dei loro possedimenti, tra Valenza, Moncalvo, Pontestura, Montiglio e Asti.» A questa presentazione fa capo la sfilata che porterà in scena particolari tipologie di manufatti e arredi delle dimore marchionali che dovevano unire al lusso la praticità. «Adatto a questo scopo- aggiunge il Comitato - fu l’arazzo, che vide un’ampia diffusione a partire dalla metà del XIV secolo e che assolveva anche alla funzione di difendere gli ambienti dal freddo. Non mancavano strumenti astrologici, tappeti e reliquie ed oggetti sacri.»
Nel frattempo la scorsa domenica, lo staff guidato dal rettore Filippo Raimondo è stato impegnato all’evento di Cantine Aperte, che a Moncalvo ha fatto tappa presso la Cooperativa Sette Colli.