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I dati presentati dalla Regione
Qualità dell’aria in Piemonte: trend in miglioramento
Marnati: «Gli investimenti stanno portando a risultati importanti»
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«Qualità dell’aria in Piemonte: trend in miglioramento grazie alle misure regionali e agli investimenti strutturali in corso che superano i 352 milioni di euro». È la sintesi della Regione, sulle rilevazioni della qualità dell’aria in Piemonte. Per l’assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati «gli investimenti stanno portando a risultati importanti. Continueremo a lavorare per raggiungere obiettivi più sfidanti».
Per quanto riguarda «le polveri sottili (PM10) i valori misurati nel 2022, nonostante le condizioni meteorologiche che non hanno favorito la dispersione degli inquinanti, si evidenzia che nella media annua il valore limite non è stato superato in nessuna stazione delle reti di monitoraggio regionale e si tratta del quinto anno consecutivo nel quale questo limite è rispettato su tutto il territorio regionale».
In sintesi, «per quanto riguarda le concentrazioni medie annue di PM10, PM2,5 e biossido di azoto, il confronto con la serie storica evidenzia sul lungo periodo, nell’arco di tempo dal 2003 al 2022, conferma il trend di miglioramento che ha accompagnato le politiche di riduzione delle emissioni messe in atto dalla Regione e dai Comuni».
Per il PM2,5, «nel 2022, come nei quattro anni precedenti, non sono stati registrati superamenti del valore limite e le concentrazioni sono, in generale, di poco superiori a quelle del 2021 ma in linea con il 2020. Nel confronto con la serie storica, che prende in considerazione il periodo 2010 – 2022 si osserva un trend decrescente che appare stabilizzato a partire dal 2018, anno dal quale ogni stazione ha rispettato il valore limite, nonostante gli anni sfavorevoli per il numero di piogge cadute».
Per quanto riguarda la concentrazione media annua del biossido di azoto, «inquinante che deriva principalmente dal traffico veicolare, il valore limite, fissato in 40 microgrammi per metro cubo, è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale ad eccezione di quella di Torino Rebaudengo. Ma si evidenzia un’importante novità: la stazione di Torino-Consolata, per la prima volta dal 2011, ha registrato nel 2022 un valore di concentrazione media annua inferiore al valore limite. In generale, nel 2022, si ha una lieve riduzione delle concentrazioni delle medie annue rispetto al biennio precedente». Per quanto riguarda l’ozono, «tipico inquinante presente in atmosfera soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, i valori sono stati superati su quasi tutto il territorio piemontese in quanto è un inquinante legato alle temperature elevate, come quelle registrate la scorsa estate».
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