Articolo »

  • 19 giugno 2018
  • Casale Monferrato

Basket

Il direttore generale Marco Martelli lascia la Novipiù: «Grazie Junior, di tutto. E per sempre»

Dopo 8 stagioni (due da direttore sportivo e sei da direttore generale) le strade della Novipiù e di Marco Martelli si separano.

Ieri, lunedì 18 giugno, l’addio di coach Marco Ramondino. Oggi, martedì 19 giugno, quello del direttore generale Marco Martelli. Addii che erano nell’aria da tempo e che, dopo la bella stagione che la Junior ha regalato alla città e ai suoi tifosi, vengono ufficializzate. Dopo 8 stagioni (due da direttore sportivo e sei da direttore generale) le strade della Novipiù e di Marco Martelli si separano.

Arrivato a Casale nel 2010, il 35enne manager bolognese giunge a scadenza di contratto e inizierà a breve una nuova avventura professionale. Martelli lascia la Junior con una promozione in Serie A (2010-11) all’attivo, cinque qualificazioni ai Playoff in sei stagioni dal 2013 al 2018, la Finale Promozione raggiunta in questa stagione, il premio di “Manager dell’Anno” per la stagione 2014-15 e il premio di Miglior Dirigente per le Final Eight di Coppa Italia 2018. Nel 2014 è stato inoltre votato nel Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro, carica che ha ricoperto fino al Giugno 2018. Ecco la lettera che ha scritto il direttore generale (in attesa di trasferirsi a Bologna sponda Virtus):

A sceneggiarla, una storia così, difficilmente sarebbe venuta meglio. In otto anni ci sono state gioie e difficoltà, crisi e ripartenze, idee straordinarie e persone, se possibile, ancor più straordinarie. E chiudere il cerchio in questo modo, da una finale ad un’altra, davanti a 3500 persone, in un Palazzetto multimediale e coinvolgente, sublimando sul parquet il concetto di coesione e gioco di squadra, al di là di ogni passaporto, carta d’identità o pedigree, è senza dubbio il sogno di ogni manager sportivo.

Se tutto questo si è realizzato lo devo a te, cara Junior, per avermi dato, nel 2010, un posto sicuro dove vivere, dove far crescere l’amore mio e di Michela, e una invidiabile possibilità di crescita professionale. Dalla chiamata di Marco Crespi e dal primo incontro con il Dott. Cerutti, capii che in questo piccolo borgo medievale si poteva fare qualcosa di grande: per un Club di tradizione, certo, ma anche e soprattutto per un’intera comunità, falcidiata dalla storia e desiderosa di ideali in cui rivedersi e per i quali poter tornare a gioire. Avere avuto la possibilità di contribuire a tutto questo, e il costante sostegno ricevuto dal Presidente, dagli Sponsor e dal pubblico, per poterlo fare quotidianamente con energia e caparbietà, è qualcosa per cui sarò riconoscente per tutta la vita: perché la Junior, per me, è stata prima di tutto maestra di vita, dentro e fuori dal campo, e poi palestra ineguagliabile per ogni idea e progetto che dal 2013, quando il Club era a un bivio, abbiamo passo dopo passo plasmato e sviluppato, fino a rendere la nostra grande Famiglia non solo appassionata, non solo tifosa, ma davvero orgogliosa di farne parte e di scoprirne con curiosità, ogni giorno, una nuova sfumatura.

A tutti coloro che si sono succeduti, a tutti gli allenatori, i giocatori, i componenti dello staff e i collaboratori della “squadra invisibile”, quella che lavora ogni giorno, ad orari indefiniti, per creare questo prodotto, dico grazie una volta di più: perché la Junior l’avete vestita, difesa, onorata e resa – in una sola parola – unica.

Al presidente Giancarlo Cerutti, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile nemmeno da pensare, dico grazie per l’opportunità avuta di lavorare fianco a fianco per 8 anni, per gli insegnamenti e il supporto, per il tempo che non ha mai tolto a questi colori e che ci ha dedicato, e che mi ha dedicato, per non lasciarci mai soli. E grazie al Dott. Guido Repetto, la cui passione viscerale per questo sport, e per l’identità che abbiamo potuto creare portando orgogliosamente il suo nome sul petto, è stato imprescindibile motore quotidiano nelle nostre attività. E grazie, infine, a tutta la grande famiglia Junior, quella che ci ha sempre seguito, quella che abbiamo raccolto e accompagnato e quella che ci ha scoperto da poco. Quella che, negli anni a venire, potrà trasmettere queste emozioni ad intere generazioni, viverne di altre e rendere possibile una Storia che, per chi la ama, non finirà mai. Quella che ti entra dentro e non ti lascia più. Grazie Junior, di tutto. E per sempre.

 

Così il ringraziamento del presidente d’onore Giancarlo Cerutti: «Un grazie veramente dal profondo del cuore, che non è un grazie formale come si usa in molte occasioni. Un grazie perchè Martelli è stato un vero valore aggiunto in questi anni. E’ vero che gli ho dato una chance prendendo anche un po’ di rischio, ma lui ha dimostrato di saperla coltivare e saper esprimere e raggiungere dei livelli di qualità del suo lavoro molto alti. Ci sono stati anche momenti di discussione, di punti di vista diversi e anche di tensione, ma ci stanno in un rapporto di lavoro: questi sono stati superati, sono stati il segno della personalità di due persone e il segno della volontà di fare sempre il meglio per il risultato finale. Quando Martelli è venuto a dirmi che avrebbe accettato l’offerta di un grande Club italiano gli ho detto di farlo, per lui è una grande occasione, quella di fare un salto ancora più importante nella sua carriera e gli auguro con tutto il cuore di saperla cogliere con le stesse capacità con cui colse l’occasione che gli diedi 8 anni fa. Grazie Martelli, so che porterà un po’ di Casale nella sua nuova avventura e che Casale lo ricorderà con affetto».

 

Nella foto, di Enzo Conti, Marco Martelli al termine di gara-3 sabato scorso al PalaFerraris


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!