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Comitato di Vigilanza sul Nucleare

Deposito nazionale scorie: Trino non è un sito idoneo

Una serata informativa venerdì 1° dicembre

La centrale "Enrico Fermi" di Trino

“Trino non è un sito idoneo per il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. Nessuna “autocandidatura”, né ora né mai: le ragioni di sicurezza (e di buonsenso) prevalgano sugli appetiti politico-economici. Il basso vercellese ed il basso Monferrato devono chiudere definitivamente la stagione nucleare”.

È questo il titolo della serata di informazione e dibattito che Comitato di Vigilanza sul Nucleare, Legambiente del Vercellese e della Valsesia Gruppo di Trino e Pro Natura Piemonte, organizzano venerdì 1° dicembre, alle ore 21, presso la Biblioteca Civica Favorino Brunot, in via G.A. Irico 6 a Trino.

Per gli organizzatori l’evento vuole essere un primo appuntamento dove riunire tutti coloro i quali, a vario titolo e da diverse posizioni e ruoli, si stanno mobilitando contro l’ipotesi di insediamento a Trino del Deposito Unico Nazionale; per fare ciò si è pensato ad una serata nella quale esperti delle associazioni ambientaliste, Andrea Minutolo responsabile scientifico di Legambiente a livello nazionale, Umberto Lorini presidente di Pro Natura Piemonte e Gian Piero Godio, ex tecnico del settore nucleare e vice-presidente del Circolo Vercellese Valsesia di Legambiente, spiegheranno le ragioni legali, tecnico-scientifiche ed etico-morali di contrarietà all’ipotesi del sindaco di Trino.

Sono previsti anche gli interventi di Michela Sericano del Comitato di Vigilanza sul Nucleare - Legambiente Ovadese; Vittorio Giordano – Legambiente Casale Monferrato, ma anche di testimoni del territorio che in queste settimane si sono opposti all’ipotesi di autocandidatura.

I promotori della serata si augurano che tutti coloro i quali, in questo periodo, hanno pubblicamente espresso il loro no al Deposito Nazionale in questo territorio, si citano il sindaco di Camino, Giorgio Rondano, Alberto Deambrogio segretario di Rifondazione Comunista – Unione Popolare, i rappresentanti del PD Casalese, l’opposizione in consiglio comunale a Trino e quanti altri, possano essere presenti per portare i pensieri loro e delle comunità che rappresentano. Soprattutto si augurano che siano presenti ed abbiano voglia di dire la loro e di mobilitarsi gli abitanti di Trino e di un territorio che avrebbe diritto ad una moratoria dalla sessantennale improduttiva, pericolosa e pesante presenza nucleare, ma che, al contrario, molto spesso, vedono rilanciare ipotesi di questa attività, sia sotto forma di Deposito Unico Nazionale o addirittura di insediamento di una nuova centrale nucleare.

“I giochi sono ancora aperti, a patto che ognuno di noi abbia voglia di spendere un po’ del proprio tempo per comprendere prima e contrastare poi un’ipotesi che, viceversa, vedrà “l‘atterraggio” – in un territorio inadatto a riceverla – di un’infrastruttura destinata ad incidere per diverse centinaia di anni sulla vita di decine di generazioni dopo la nostra. Coraggio quindi cittadini, partecipate a questo appuntamento, vi aspettiamo numerosi” concludono gli organizzatori. 


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Paolo Massobrio

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