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Accordo tra Poste Italiane e giornali locali: si continuerà a spedire da Alessandria

Accordo trovato tra giornali locali e Poste Italiane per la spedizione dei periodici alessandrini che - secondo la pianificazione di Poste Italiane - avrebbero dovuto essere spediti da Genova a causa del trasferimento del Centro Territoriale Operativo dal capoluogo alessandrino a quello ligure. Una decisione che avrebbe comportato forti disagi, una pesante e non praticabile riorganizzazione dell’attività delle redazioni giornalistiche, la rimodulazione dei contratti tra giornali e tipografie, a causa degli anticipi che avrebbe portato all’assurdo di mandare i giornali a Genova per poi farli recapitare nella case degli abbonati. Un’esperienza che già sta dando risultati non molto positivi per la normale corrispondenza, ma che per la spedizione dei giornali comporterebbe veri e propri danni organizzativi ed economici. È stato lo stesso vicepresidente della Regione Ugo Cavallera - che ha portato la propria testimonianza personale in merito ai ritardi della consegna della posta dopo il trasferimento a Genova - a sollevare la questione al tavolo convocato dalla Provincia di Alessandria su invito della FIPEG (Federazione Italiana Piccolo Editori Giornali) e a cui hanno preso parte lo stesso presidente della Provincia Paolo Filippi, il vicepresidente del Consiglio regionale Riccardo Molinari, Marco Botta (consigliere regionale e parlamentare), l’on. Franco Stradella, il presidente della FIPEG Pietro Policante, Roberto Falorni, responsabile Servizi Postali Nord-Ovest, Antonio Sgroi, servizio Comunicazione Poste Italiane e numerosi editori di periodici della Provincia. La proposta di Poste Italiane Proprio Falorni a fronte delle numerose osservazioni emerse da parti di imprenditori e rappresentanti istituzionali, ha proposto di continuare a effettuare le spedizioni dal Centro di smistamento di Alessandria chiedendo agli imprenditori di preconfenzionare i pacchi includendo solamente i destinari residenti nei Comuni serviti dal centro alessandrino. I pacchi dovranno esser consegnati - ha detto Falorni entro le quattro e mezzo del mattino e le aziende avranno tutto il mese di maggio per provvedere alla riorganizzazione. Più complesso il caso dei giornali che hanno una diffusione su più province ma soprattutto su più regioni, condizioni però comune a molte testate su cui il presidente della Provincia Paolo Filippi, ha chiesto un approfondimento anche con i responsabili dei servizi postali della Lombardia. Uno sforzo di organizzazione ritenuto necessario anche dal vicepresidente del Consiglio regionale Riccardo Molinari. Irrisolto anche il problema del trasferimento del centro operativo fuori dai confini regionali, decisione sulla quale il vicepresidente della regione Ugo Cavallera ha espresso forti perplessità e per discutere la quale ha convocato un nuovo tavolo a livello regionale.

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Lorena Balbo

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